Riflessioni sulla ceretta all'inguine

rimuginato da franz , domenica 13 gennaio 2008 15:52

Ma la cosa in assoluto più terrificante, è quel momento atroce in cui senti la paletta di legno che spande la cera calda nei posti più nascosti, con un tocco implacabile e deciso.
Quel momento in cui ormai senti l'inquietante tepore della cera addosso, sei a metà del procedimento, sai bene che non puoi tornare indietro, puoi solo andare avanti, e non c'è altro da fare che aspettare.
La cera è lì, appiccicata saldamente ai tuoi peli e alla tua pelle, e c'è un solo modo per toglierla.
Quel momento di atroce consapevolezza e totale agghiacciante senso di inevitabilità, beh, quel momento preciso lì, quello che precede di un millesimo di secondo lo strappo, è persino peggiore dello strappo stesso.

2 Response to "Riflessioni sulla ceretta all'inguine"

Anonimo Says:

e io ho trattenuto il fiato e sentito il dolore dello strappo...complimenti :)