Maggio d'aprile

rimuginato da franz , giovedì 28 aprile 2005 06:41

Mi sento felice. Mi sento di rosa e di sole. Mi sento un sorriso che sboccia di maggio.
Dai, sì, ormai è maggio, anche se siamo in aprile. Ormai è estate. Si gira a mezze maniche, teste baciate dal sole, sorrisi accarezzati dal giorno, parole di calore a Castel Sant’Angelo.
Mi sveglio, penso E’ maggio. Cammino, penso E’ maggio. Respiro, penso. E’ maggio d’aprile, e ti amo.
Maggio, il nostro mese. Si è fatto aspettare un anno intero, un anno di freddo, un inverno di tempesta e calma dopo la tempesta, lacrime di ghiaccio e sorrisi pallidi e dolci, ma alla fine è tornato.
E siamo qui, insieme. Le nostre mani intrecciate sotto il sole.
Cosa desiderare di più?

Split tongue

rimuginato da franz , mercoledì 27 aprile 2005 07:17

Mai sentito parlare di split tongue? Ho letto "Serpenti e piercing" e mi si è aperto un mondo... spaventoso e intrigante...
Date un'occhiata qui:http://www.bmezine.com/tsplitfaq.html interessante, per capirci qualcosa), oppure qui: http://www.ishiboo.com/~nirva/Mods/tonguesplit/ e anche http://www.bodyjewelleryshop.co.uk/body_piercing_information/tongue_splitting.cfm
(in entrambi viene descritta in modo dettagliato una delle procedure... beware, ci sono foto che magari potreste trovare un po' "forti"... nn dite che nn ve l'avevo detto :P) e in generale fatevi un giro sul sito del BME (Body Modification Ezine): http://www.bmezine.com/
Assurdo... buona navigazione :D

Luminal

rimuginato da franz , domenica 24 aprile 2005 23:39

A volte penso sia stata la luna a partorirmi tra spasmi di cosce pallide sapientemente allargate tra le stelle proprio in alto. Così appesa sopra un concerto di David Bowie lei si apriva lasciandomi cadere.

Io sono Demon e la luna è mia madre.

[da "Luminal", di Isabella Santacroce]

Citazione del Mitico

rimuginato da franz , lunedì 18 aprile 2005 00:08

"Ma la cosa più brutta, di cadere giù per le scale, non è quando prendi la botta che ti fa male, la cosa più brutta è il momento che te sei per aria, le gambe in avanti, ti rendi conto la botta, è questione di poco, sta per arrivare."

[da "Grandi Ustionati", Paolo Nori]

Perfect Day

rimuginato da franz , domenica 17 aprile 2005 23:53

Direttamente dalla soundtrack di "Trainspotting"...

PERFECT DAY

Just a perfect day,
Drink Sangria in the park,
And then later, when it gets dark,
We go home.
Just a perfect day,
Feed animals in the zoo
Then later, a movie, too,
And then home.

Oh it's such a perfect day,
I'm glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

Just a perfect day,
Problems all left alone,
Weekenders on our own.
It's such fun.
Just a perfect day,
You made me forget myself.
I thought I was someone else,
Someone good.

Oh it's such a perfect day,
I'm glad I spent it with you.
Oh such a perfect day,
You just keep me hanging on,
You just keep me hanging on.

You're going to reap just what you sow,
You're going to reap just what you sow,
You're going to reap just what you sow,
You're going to reap just what you sow...

[Lou Reed]

boh... nessun titolo

rimuginato da franz 23:44

Sto leggendo "Tori Amos - la biografia" di Jay S. Jacobs, con sottofondo di Y Kant Tori Read... Dio come amo questa donna!! :D
Piove tuoni e fulmini... sono quasi due giorni che questo tempo infame
persiste, e per quanto mi riguarda sono già troppi. La pioggia mi mette
di cattivo umore, figuriamoci quando non c'è Amore... (toh c'è pure la
rima... sono proprio una poetessa LOL).
Oggi, magari si intuisce dal post, non mi sento AFFATTO una scrittrice... dovrei studiare ma non ne ho assolutamente voglia, tempo da cani, rincoglionimento generale... sopravvivo come posso.
In attesa di Amore.
By the way negli ultimi giorni ho scoperto un album col quale sono immediatamente entrata in fissa... "Origin of Symmetry", Muse... papi dice che secondo lui sono solo la scopiazzatura dei Radiohead... mah... a me piacciono.
Malinconia alla Tim Burton e tracks lunghe... testi interessanti. Sono
abbastanza in sintonia con me, diciamo... :P
Mmm... torno a leggere, temo. Me ne frego di tutto e di tutti e mi butto sul letto a leggere con la musica a palla... è una cosa che veramente veramente amo.
Buona domenica a tutti i piselli e le piselle della rete... gh gh gh :P

Jam session stile Paolo Nori...

rimuginato da franz , venerdì 15 aprile 2005 07:08

Che oggi sono andata a musica, e abbiamo fatto improvvisazione. Bella questa cosa, che io non l'avevo mai provata, ci sono delle regole, armonia si chiama, ma poi una volta che afferri il concetto base è una figata, possibilità infinite. Divertente, liberatorio, improvvisare.
Che ieri io mi sono dimenticata di dire che la luna, era buio quando sono tornata, e lo so che paragonare la luna ad un ghigno è una banalità, ma ieri io ho guardato il cielo e la luna veramente ghignava e veramente metteva paura. Non mi sembrava più tanto una banalità.
Adesso Amore mi ha squillato, che quando sale sull'autobus per tornare a casa mi squilla sempre, e io c'ho un sonno che non mi reggo, ma aspetto che mi fa il secondo squillo, che lui quando arriva a casa la sera mi fa un secondo squillo, così io sono sicura che è arrivato sano e salvo, e solo allora mi dico Ok, adesso va bene, adesso nanna, e solo allora posso andare a letto.
Che a me mi manca dopo due minuti. Che a me sabato e domenica, che va in Piemonte per la comunione di suo cugino, a me sabato e domenica mi manca tantissimo.

E adesso fine esercizio stiloso alla Paolo Nori... Amore è molto più bravo di me. Sarà che io anche quando parlo non mi esprimo esattamente così... :P

Mondo senza occhiali

rimuginato da franz , giovedì 14 aprile 2005 07:06

Oggi io e Amore abbiamo percorso la strada da casa sua alla fermata dell’autobus entrambi senza occhiali. Strano. A guardare il mondo senza occhiali sembra tutto lontano, come se le cose, anche le più vicine, allungando un mano non potessi mai riuscire a toccarle. Tutto irraggiungibile, e inutile dirlo, sfocato. Sembra di galleggiare in un sogno appena abbozzato, vago, un sogno spento. Perché i colori sono spenti, e le luci sono spente, e sembra che niente la' fuori possa essere vivo davvero, che niente possa toccarti, sconvolgerti o emozionarti. Un mondo insapore, incolore, inodore.
Mi sono rimessa gli occhiali.
Quando sono scesa dal 913 spirava un bel venticello e il cielo era giallinogrigettino. Oddio, ascoltatevi And then there was silence dei Blind Guardian... quella non è una canzone, è un viaggio. Grazie Chicco... ad ognuno i propri meriti.
Poco fa stavo suonando. Sbattevo la testa sugli esercizi di tecnica… le mie dita sono pigre. Anche se certe volte mi sembra quasi che il flauto sia un tutt’uno con la mia persona, e la musica sia l’unico modo per dire le cose, e capita che mi incanti ad ascoltarmi mentre suono, e voglia solo scivolare via da una nota all’altra, nonostante tutte queste belle cose, beh, gli esercizi di tecnica li odio.
Ho un sonno che mi si porta via. E mal di schiena. E questa è tipo la 5a ora che passo davanti ad un computer, oggi. Non è bene.

rimuginato da franz , mercoledì 13 aprile 2005 07:27

Amore in seconda elementare... ma quanto sei bello?! :)

Original Sinsuality Tour 2005

rimuginato da franz 07:12

Che bella che è...

http://img70.exs.cx/img70/6706/tori2zx.jpg


Original Sinsuality Tour 2005 - presunte date italiane (da www.toriamos.it/forum)

Sabato 2 Luglio, 2005
Torino, Italy Traffic Festival

Domenica 3 Luglio, 2005
Modena, Italy Parco Novisad

Martedì 5 Luglio, 2005
Milan, Italy Como Villa Erba

Mercoledì 6 Luglio, 2005
Firenze, Italy Giardini Di Boboli

Giovedì 7 Luglio, 2005
Roma, Italy Fiesta

Venerdì 8 Luglio, 2005
Napoli, Italy Neapolis Fest Amphitheatre

ROFTL

rimuginato da franz 07:03

ROTFL

http://www.fuorissimo.com/images/gallery/Animali/38.jpg

Difficile dare un titolo a pensieri sparsi...

rimuginato da franz 06:44

Stasera sono tornata a casa e il cielo era grigio e ambra... nuvole rosa.
Ore, sarei potuta restare ore a guardarlo, incantata.
Che malinconia... gli alberi Van Gogh di fronte casa mia, mutilati... niente più starry nights.
Giornata surreale. Estraniante. Eppure semplice, calda, familiare.
Momenti di morbide emozioni. Sorrisi di sole. E tanto mi basta. Almeno, oggi era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Grazie Amore :)

rimuginato da franz , martedì 12 aprile 2005 06:11

A proposito di cose un po' datate... fa sempre bene riscoprire la Tori Amos di Little Earthquakes... ;)

C R U C I F Y

Every finger in the room is pointing at me i wanna spit in their faces then i get afraid of what that could bring i got a bowling ball in my stomach i got a desert in my mouth figure that my courage would choose to sell out now i’ve been looking for a savior in these dirty streets looking for a savior beaneath these dirty sheets i’ve been raising up my hands drive another nail in just what god needs one more victim why do we crucify ourselves every day i crucify myself nothing i do is good enough for you crucify myself every day and my heart is sick of being in chains got a kick for a dog beggin’ for love i gotta have my suffering so that i can have my cross i know a cat named Easter he says will you ever learn you’re just an empty cage girl if you kill the bird i’ve been looking for a savior in these dirty streets looking for a savior beaneath these dirty sheets i’ve been raising up my hands drive another nail in got enough guilt to start my own religion please be save me i cry...

[Tori Amos]

Tempo fa

rimuginato da franz 05:08

In data 7 giugno 2004 ho scritto questo.

Era stanca di sentirsi dire che avrebbe dovuto smettere di pensare. Le piaceva pensare. Le piaceva essere in contatto con se stessa, e non capiva come gli altri potessero non rendersene conto. “Ma in fondo, che accidenti me ne importa?” si disse, consapevole del fatto che gliene importava parecchio. Odiava fuggire di fronte alle difficoltà, odiava non esserci per se stessa quando stare dentro ad un’emozione si faceva scomodo. Possibile che non riuscissero a capirlo? Si mise a piangere. Non aveva più parole per cercare di spiegare, perciò rimase zitta. E pensò che magari avrebbe potuto restarsene così, in silenzio, per il resto della vita. E pensava anche che alla fine, se nonostante tutti i suoi sforzi le cose proprio non trovavano il verso di cambiare per il meglio, allora tanto valeva lasciar perder. Si era davvero stufata di tentare. “Allora basta, ricominciamo daccapo” pensava. Suicidio. Insomma, la cosa più stupida del mondo. La più assurda. Tanto sapeva che non l’avrebbe mai fatto. “Strano però che le cose ci mettano così dannatamente poco a cambiare quando prego con tutto il cuore che non lo facciano, e quando invece aspiro con tutta me stessa ad un qualche tipo di cambiamento allora se ne restino lì immobili, impassibili, perfettamente inalterate. Cazzo”.

Memorie di franz - parte III

rimuginato da franz , domenica 10 aprile 2005 23:20

18-06-04 ore 9:00
Ora scendo e imbuco la cartolina per Vitto.
Oggi andiamo alle Villette. Stamattina di nuovo colazione come si deve, ih hi.
Mio fratello mi ha perseguitata perché una volta che ero sulla tazza del cesso abbia giocato a morra cinese e ora si è messo in testa che OGNI VOLTA che sto sulla tazza del cesso io debba giocare a morra cinese… che palle ‘sti fratelli! Vabbe’ ora mi finisco di preparare, poi si esce.

Ore 20:39
Eccomi qui, coi Prozac nelle orecchie, appena tornata da un concerto delle Quattro Stagioni di Vivaldi, alla Sainte Chapelle. Ad esibirsi: Les Archets De Paris (tre violini, viola, vioncello – il violoncellista è uno spiscio – contrabbasso e clavicembalo), con un primo violino UGUALE a James Spader, italiano, e in più bravissimo… insomma, da sposare!! :P Un concerto bellissimo… emozionante… ad un certo punto stavo quasi per mettermi a piangere (vabbe’ che io sono esagerata, ma Vivaldi non si commenta, e loro davvero bravi!). Mi sa che io e mamma torniamo a vederli… Per l’occasione mi sono anche messa in tiro, ho INDOSSATO (eh eh) le cose nuove comprate a Lafayette… le scarpette francesi e il top, insieme alla gonna lunga verde bottiglia con nastri, velluto e jeans, un po’ ottocentesca (e se non erro già citata)… mi sono sentita un po’ una damina. Un po’ una strafiga. E non mi capita spesso, ma qui a Parigi mi è già successo più di una volta. Forse perché sono in pace con me stessa… e magari un po’ anche perché sono innamorata! :) Cmq, ascoltando questo concerto, ho avuto l’ennesima conferma che la musica deve essere la mia vita, che il mio sarà un destino musicale. Magari senza successo, e in effetti non so ancora bene musicale in che senso, ma so che sarà così… MUSICALE e basta. Perché la musica è felicità… anzi (troppo banale!) prima di tutto perché la musica sono io.
Stamattina alla Cité della scienza e dell’industria mi sono divertita… film su una base spaziale al GEODE (sala a forma di globo, con schermo anche sul soffitto, visione globale, non 360° ma quasi), poi filmatino sulle conseguenze, le cause, ecc… dell’effetto serra (dopo aver visto The day after tomorrow i cambiamenti climatici mi interessano come non mai… mi sa che mi documenterò meglio, magari con qualche libro), sala con gli effetti della luce, rocce, stelle e pianeti, petrolio… infine filmino 3D sulle cellule. Tutto molto interessante, non fosse che era tutto in francese, ed io non capisco un cavolo di francese. Giusto qualcosa era scritto in inglese, e lì già andava meglio (per il film al Geode per fortuna ci hanno dato le cuffie… inglese). A pranzo mi sono strafogata… per me, appassionata di formaggi, la Francia è un paradiso.
Dopo pranzo (ore 16) riposino… ho continuato a leggere Paolo Nori… quel libro è davvero adorabile, superato lo sgomento iniziale delle prime 60 pagine… Ora si cena (macedonia… anzi, fruit salad eh eh). Poi penso che leggerò e poi nanna… domani si visita la chiesa di St Denis. Dobbiamo prendere la RER.
Vitto neanche uno squillo… io triste, sciiiiiiii :(

Ore 21:21
1 – 0 per l’Italia!!! Cassano.
Italia – Svezia 1 – 1 :(
Vitto squilla e poi smsa :)

Memorie di franz - parte II

rimuginato da franz , domenica 3 aprile 2005 10:24

15-06-04 ore 22:17

Stamattina alzataccia (addirittura 7,30) e partenza per Disneyland. Metro RER A fino a Marne de la Valle. Prima abbiamo visitato gli Studios e pranzato lì (macedonia: sto ancora male di pancia, e tanto per intenderci sono digiuna da oggi pomeriggio :( ) poi dalle 5 del pomeriggio fino alle 8 siamo stati a Disneyland. All’andata sul treno c’era un tizio troppo simile a Eminem… solo moro di capelli, tutto vestito di bianco, zaino, lettore mp3. E’ sceso qualche fermata prima di noi.Una tra le cose più fighe degli Studios: Rock’n’ Roller Coaster avec Aerosmith, dentro c’erano esposte chitarre di RHCP(anche piatto di batteria firmato da tutto il gruppo FLEA COMPRESO),Limp Bizkit, Metallica, etc… autografate, e copertine di riviste musicali storiche tipo Rolling Stones etc… Montagne russe con ambientazione da concerto (strumenti, cavi, luci colorate), ma soprattutto musica degli Aerosmith a palla durante tutta la corsa- figo!! Ci ho trascinato mamma e insieme siamo state sballottate di qua e di là a velocità vertiginosa, tanto che quando siamo scese ci tremavano le ginocchia. Adrenalina a mille, risatine isteriche: cazzo adoro quella sensazione. Per questo adoro le montagne russe. Bellissimo lo spettacolo degli stuntmen. It’s a small world adorabile e kitsch as usual, stupendo il drago della bella addormentata… per un attimo ho creduto potesse alzarsi per davvero, spezzare la catena, abbrustolire tutti e volar via. Pure lui si sarà rotto i cojoni di tutti ‘sti visitatori e di un lavoro così infame no? EKKEKKAVOLO.
Big Thunder Mountain divertentissimo: euforia, adrenalina, vento sulla faccia --> NB con le braccia alzate è più figo. Phantom Manor per me ha un grande valore affettivo: E’ un mio ricordo d’infanzia (sono stata a Disneyland tre volte, la prima qualcosa come a 5 anni, e già allora avevo una fissa per l’horror) qualcosa di noto, familiare, rassicurante e profondamente amato. Ogni volta che ci entro mi viene la pelle d’oca dall’emozione. E poi, lì dentro si sente più che mai l’odore che più di ogni altro associo a Parigi e a Disneyland, quello stesso odore che c’è nella metropolitana parigina. Mi piace da impazzire. Come souvenir ho comparto un portachiavi di peluche di Stitch da attaccare all’Eastpak. Ora sono le 22 e 41 (tired!) sono stanca, e poi devo prendere i cazzo di fermenti lattici. Perciò aurvoir, c u 2morrow.

16-06-04 ore 14 :56
Stamattina mi sono alzata alle 9. Stanchissima. E affamata. Ma non mi sono persa d’animo, anzi: ho organizzato la nostra giornata turistica > Montparnasse. Mi sono letta la guida e scelta le tappe: Metro Notre Dame des Champs, passeggiata su Boulevard du Raspail, con tappe di fronte ad edifici artisticamente – stilisticamente – curiosi (Rue de Vanin, e il 276 di Boulevard du Raspail) poi cimitero di Montparnasse (che prima si chiamava Midi) con fermata alla tomba del mitico unico solo inimitabile Charles Baudelaire. L’abbiamo cercata un sacco prima di trovarla. Poi ritorno a casa, più o meno ore 14,30. Dobbiamo ancora pranzare. Noto con disappunto che dopo pochi minuti di scrittura già mi duole terribilmente la mano… cazzo cazzo cazzo.

Ore 20:45
Ero talmente stanca che oggi pomeriggio ho dormito fino alle 18… la vita da turista è… estenuante!! Poi con mamma siamo uscite e abbiamo passeggiato per Rue Rambauteau (??) e Rue Beaubourg… abbiamo rivisto la nostra casa di tre anni fa, in Rue au Maire, e ci siamo divertite a guardare vetrine coloratissime di scarpe e magliettine e gonne di tulle
e strass… fantastico, ma che prezzi! Alla fine dovrò scegliere una cosa soltanto tra tutte quelle meraviglie, e basterà a farmi sentire in colpa… prezzi immorali. Vado a cena.

Ore 21:59
Oggi non so che mi è preso. Ho addirittura giocato coi cavalieri insieme a mio fratello… fino ad ora. Deve essere la fame… sono in stato confusionale, eh eh eh eh. Il portiere russo è stato espulso per un fallo non commesso, in modo evidente alla moviola… che mondo ingiusto, porello!! Ieri io e mamma ci siamo rese conto che questa via è un po’ gay… in tutti i
sensi (sia omosessuale che felice!). C’è un locale per soli uomini qui di fronte, con un buttafuori di colore dallo sguardo torvo e i bicipiti d’acciaio… pelato.Qui sotto invece abbiamo un cinema con rassegna di film che trattano il tema (tra gli altri ho riconosciuto “Prima che sia notte” e “Il bagno turco”) e un po’ più in là baretto/bistrot per lui&lui. Peraltro, sono tutti dei gran fighi. Potrei dire che è un grande spreco. Ma sarebbe una cosa stupida da dire, perciò non la dico.
Ihihihihih. Sto leggendo “Si chiama Francesca, questo romanzo”. E’ uno spiscio.
Una cosa che ho omesso ieri è che sul treno, durante il viaggio, ho ascoltato “Grace” di Jeff Buckley. Non ho parole per descriverlo. E’ toccante, emozionantissimo. Dolce e sognante, ma anche aggressivo e duro in certi momenti. Molto… romantico. Ben suonato. Voce bellissima. Davvero, non ho parole. E’ un piccolo tesoro intramontabile. E grazie Mojo. Comunque, stamattina ho avuto qualche momento di pura tristezza. Quando non trovavo la tomba di Baudelaire, e temevo che, essendo vecchia, fosse una di quelle in condizioni pessime di cui non si iuscivano a leggere i nomi. Ho pensato: “Non è possibile. La gente non salvaguarda quello che esta di te neanche quando sei un genio. I nostri corpi sono davvero nulla, quello che resta può avvero essere nulla – anche se questo non è certo il caso di Baudelaire. Ho paura di
non lasciare nulla io (voglio lasciare qualcosa di mio al mondo, devo solo trovare il modo)”. Mi sembra davvero qualcosa di squallido. Poi per fortuna l’ho trovata. Ho tirato un sospiro di sollievo. Ho pensato un po’, scattato le mie foto e lasciato il biglietto della metro che
avevo usato per arrivare fin lì, con scritto sopra il mio nome, Francesca. “Sono Francesca, e sono stata qui”. Dopo ero molto più tranquilla. E molto più stanca (aggirarsi per secoli tra le tombe come un fantasma è piuttosto stancante…) eh eh. Ho scattato anche qualche bella foto, tra cui una con la croce di una lapide in primo piano e la torre di Montparnasse (edificio altissimo e moderno, di vetrate), con qualche foglia verde d’albero. Suggestiva come immagine. Chissà la foto com’è venuta. Per Rue du Temple c’è un gran via-vai tutti i giorni a tutte le ore (anche adesso, saranno le 11 passate). Parigi, città animata. Ora leggo e vado a letto.
PS comprata seconda cartolina (e forse non ultima) per Vitto. Foto di Robert Doisneau, bacio all’Hotel de Ville. Foto di copertina delle poesie d’amore di Nazim Hikmet, Oscar Mondadori.
G’NIGHT

17-06-04 ore 20:46
Stasera gioca la Francia. Di fronte all’Hotel de Ville, dove c’è un grande schermo che trasmette le partite, si è radunata una folla considerevole. Stamattina ci siamo dedicata alla zona intorno
all’Opéra. Abbiamo trascorso la mattinata principalmente dentro le Galleries Lafayette in Boulevard Haussman, negozi cari ma pieni di articoli… dannatamente francesi!! Verso le 12 sono uscita da lì con una bella busta di Paris tra le mai, un sorrisone sulla faccia e le tasche
clamorosamente più leggere di quando ero entrata. Nella busta, un paio di scarpe francesi del costo di 79 euro e un top colorato 100% parisien (29 euro). Senso di colpa galoppante, ma appena tornati a casa mi sono provata il tutto con la mia gonna velluto e jeans made in Japan e il
risultato… beh, soddisfacente, eh eh. Abbiamo pranzato (anzi, fatto un break) verso le 13 con qualche dolcetto di Paul, picnicando sull’erba di un parco stupendo, il Parc Monceau. Ci siamo rilassati, personalmente ho preso un po’ di sole, poi siamo tornati a casa. Pranzo, relax (mi sono riletta i pezzi più belli di 3 metri sopra il cielo… nostalgia!), dormita vera e propria. Alle 18,30, più o meno, siamo usciti, abbiamo comprato i cavalieri per Luca al BHV (Bazar de l’Hotel de Ville) – da perderci la testa lì dentro… modellini stupendi – poi solita passeggiata a St Germain de Prés, passando per Notre Dame (crepes alla marmellata di fragole da Quasimodo, con tanto di cane dallo sguardo supplichevole che ci ha pedinato finché non l’abbiamo mangiata tutta). Fermata in un negozio intrippantissimo di fumetti… ci tornerò senza dubbio. Passeggiata sul lungosenna, telefonata a Vitto (mio padre mi ha appena chiesto se mi è già passato lo stato di
beatitudine successivo alla telefonata – dice che appena uscita dalla cabina avevo un sorrisone da un orecchio all’altro… bah). :) Ora cena, cmq. Per le strade casino indicibile per la partita.

Ore 21:30
Sto ascoltando I giardini di Mirò. Da P-A-U-R-A. Sto’ Mojo è popo ‘n dritto.
Hi, che belle le mie scarpine! :)
Penso a come sarebbe bello vivere qui. Dal mio scrittoio si vede un angolino di strada, e potrei starmene qui le ore, non fosse per la posizione un po’ infelice, a guardare la gente passare. Qui è tutto in continuo movimento. Ho notato che la gente con tatuaggi e piercing è molto più numerosa che da noi a Roma. Qui c’è molta più gente “strana”, se così si può dire, gente che non ha paura di essere sé stessa. Ho l’impressione che qui davvero si possa essere liberi. Per questo l’idea di vivere qui mi entusiasma. Mi piace la gente, la cucina, la moda… tutto fin’ora. Ah, la metropolitana :) le case, i parchi. Tutto.
Ho appena scattato una foto stupenda. Ho zoomato da paura sulla scritta Paris di un ristorantino che si vede da questo spicchio di finestra, c’è un lampione, e un cartello stradale. E’ un po’ buio, chissà quant’è venuta… vabuò. Mi manca il mio pisolo… che bello oggi sentire la sua voce!! Sarebbe meraviglioso essere io e lui qui, a Paris. Mitico. Ora ascolto un altro po’ di musica e leggo… mi sa che torno a Paolo Nori, sennò con 3MSC mi intristisco 2 much. Bye bye
(1 – 0 per la Francia, finita 2 – 2)