rimuginato da franz , lunedì 31 gennaio 2005 07:04

Da ieri ho le punte dei capelli rosso fiammante... sempre troppo poco punk, comunque. E adesso mi si stanno assopendo i pensieri... immagino che il gelo che avvince Roma negli ultimi giorni abbia contribuito. Ho freddo. Ho sonno. Mio fratello delira per la febbre. Ha le guance rosse, e piange, e si dispera... Vado a dare una mano

In questo momento vorrei ...

rimuginato da franz , sabato 29 gennaio 2005 03:00

Vorrei essere una farfalla. Una di quelle variopinte, di quelle che sembrano tele espressioniste.
Vorrei poter volare. Via, lontano, da tutte le persone che amo e che mi amano, da quelle che proprio non sopporto, da tutte le cose belle e da quelle brutte. Libera, di aprire gli occhi e respirare. Di essere franz. Di vivere o morire.

Ora mi sento una farfalla, ma rinchiusa in un barattolo, costretta in una prigione di vetro dalle dimensioni ristrette e dalle sbarre invisibili ma reali.
Se qualcuno mi tocca, morirò.

27 gennaio

rimuginato da franz , venerdì 28 gennaio 2005 06:34

Oggi 27 gennaio, GIORNATA DELLA MEMORIA.

Mad World

rimuginato da franz 06:29

Questa è la prima canzone in assoluto con cui mio fratello (9 anni) sia mai entrato in fissa... si vede che ha preso dalla sorella!! :P

Mad World

All around me are familiar faces
Worn out places
Worn out faces
Bright and early for their daily races
Going nowhere
Going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression
No expression
Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow
No tomorrow
And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which i'm dying
Are the best i've ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It's a very very
Mad world
Mad world
Children waiting for the day they feel good
Happy birthday
Happy birthday
Made to feel the way that every child should
Sit and listen
Sit and listen
Went to school and I was very nervous
No one knew me
No one knew me
Now the teacher tells me what's my lesson
Look right through me
Look right through me

[Gary Jules]

(NB Quella di Gary Jules è una cover, dalla colonna sonora di "Donnie Darko". L'originale è dei Tears For Fears)

Frutto del buio

rimuginato da franz , giovedì 27 gennaio 2005 03:49

"... Di fronte alla notte io sono rimasto solo ..."

[Blind Guardian]

Per Amore ...

rimuginato da franz , mercoledì 26 gennaio 2005 07:00

Amore... riesco a sentire il tuo odore sulle mie mani.
E se fosse veramente una questione di odori? Mah. Io dall'alto della mia sapienza dico che in parte lo è senz'altro... ma di certo non solo quello :D

Alda Merini

rimuginato da franz , martedì 25 gennaio 2005 08:10

Alda Merini, sensibile e geniale. Un mistero, una magia, occhi chiusi e una mano amica sulla spalla.
E’ poetessa, è donna. Una voce e un’anima. Ti cattura, per l’inestimabile capacità di accostare le parole in modi unici e inaspettati. Il loro suono è un respiro dolcissimo, un soffio di vita che riecheggia di un’eco senza tempo, col fascino della mitologia e la distruttività della sofferenza e della follia. La melodia delle sue parole rende corposo e reale il sentimento, e per questo intuibili i pensieri. La sua poesia è musica. Il suo pensiero è immagine decisa, forma tangibile, tanto da restare impresso nella retina e inciso nella mente. Così ermetica eppure così accessibile, riunisce in sé più sguardi. Un “turgore della mente”, un animo dischiuso all’essenza delle cose. Vita. Amore.

In principio, era candela

rimuginato da franz , lunedì 24 gennaio 2005 00:52

Ieri io e Amore abbiamo creato la nostra prima candela... è blu e devo ancora capire se profuma o puzza, ma non è venuta troppo male.
Probabilmente la ricicleremo :P

'bout Death [by Tori]

rimuginato da franz , sabato 22 gennaio 2005 03:08

È strano ma non mi capita spesso di pensare a lei quando tutto va bene. A dire il vero non mi capita mai. Non mi capita di parlarle mentre sono baciata dal sole, col calore che mi pervade il ventre. Invece nei giorni brutti dialogo costantemente con la morte. Non mi riferisco al suicidio, visto che non lo giudico un gesto sufficientemente scenografico dal punto di vista della teatralità. Molti di noi amano il palco, e il suicidio rappresenta senz’ombra di dubbio l’ultima recita. Per i veri cultori del teatro, il suicidio non è mai stato granché apprezzato: il pubblico sta lì a guardarti, fissandoti la ciccia in bella mostra, e tu non puoi nemmeno accavallare le gambe per assumere una posizione che ti nasconda i difetti. E tutto questo è deprimente. Quindi, io e la morte ci limitiamo a conversare. Lei dice cose che nessun altro potrebbe verosimilmente pronunciare, spaziando dal proposito di farsi un hot-dog a considerazioni sul fatto che nulla è impossibile. Una volta mi disse che c’è una parte di lei in tutti noi, anche se secondo Neil io somiglierei più a Delirio. Morte mi ha insegnato che bisogna esibire con orgoglio le proprie piccole follie. E quando seguo il suo consiglio, so che lei è da qualche parte dentro di me. È il tipo di ragazza a cui tutte le ragazze vorrebbero somigliare, io credo, per la sua serenità nell’accettare le cose come sono. Continua a ricordarmi che “le cose come sono” vanno soggette al cambiamento, ma questo non può sopraggiungere se prima non si accettano “le cose come sono”. Ieri, per esempio, stavano per rompersi di nuovo tutte le attrezzature di registrazione. Per poco non perdevamo un master, col gruppo che sarebbe partito il giorno dopo e senza la possibilità di lavorare oltre prima di aver risolto questo guaio. Ci trovavamo in pieno deserto, fuori dal mondo, e io avrei voluto strisciare all’ombra di un cactus e sparire per sempre. E invece mi sono tinta i capelli, e lei è passata a trovarmi, e così mi sono fatta una ragione di tutto quel casino. So che casino non è altro che onisac scritto al contrario e mi sento molto meglio a conoscere questa informazione. Dopo un po’ ho iniziato a provare dentro di me un senso di sconfitta, e lei mi ha detto che quando ti concedi di sentirti nel modo in cui ti senti davvero, forse smetterai di aver paura di quella sensazione. Quando sei in ginocchio sei più vicina a terra. In un certo senso le cose ti appaiono meno distanti. Non posso fare altro che ripetere a me stessa: non mi trovo in questa palude e non c’è un coccodrillo dietro di me e non c’è una corda davanti a me, e non c’è una ragazza seduta sul ciglio che mangia un hot-dog… e se credessi che tutto questo fosse vero, non potrei far altro che morire, perché Morte non verrebbe più da me a consolarmi con qualche parola affettuosa.

[Tori Amos]

Insensaggini sensate by franz :P

rimuginato da franz 03:03

Bisonti
Cavallo cinese
Animali policromi
Intervalli cromatici e
Diatonici
Il valore degli antenati.
Pomeriggio di doveri.

Triste ma vero.
GH

[by Me]

Luna

rimuginato da franz 03:00

Dalla finestra del mio bagno si vede la luna. E’ fredda e piena. Mi guarda. Ha una corona d’argento, regina della notte.
Chissà se puoi vedermi.
Mi sento una lacrima in caduta libera. Mi chiedo quando toccherò il suolo.

[dal taccuino]

The Beekeeper il nuovo cd di Tori Amos!!

rimuginato da franz , venerdì 21 gennaio 2005 17:27

A febbraio esce il nuovo cd della mitica unica sola inimitabile dea TORI AMOS!!! Giusto in tempo per il mio compleanno... :P

Direttamente dal mio taccuino giallo

rimuginato da franz , martedì 18 gennaio 2005 06:55

Direttamente dal mio taccuino giallo, regalo di Amore... qualche sterile riflessione:

Forse abbbiamo così tanta paura dei diversi perchè non riusciamo ad immaginare in che modo percepiscono il mondo.

Amore... a toccarti hai il viso di nuvola.

Certe volte mi sento un pozzo di lacrime.

Dal mio ultimo acquisto Ballate non pagate

rimuginato da franz , lunedì 17 gennaio 2005 00:12

Apro la sigaretta
come fosse una foglia di tabacco
e aspiro avidamente
l'assenza della tua vita.
E' così bello sentirti fuori,
desideroso di vedermi
e non mai ascoltato.
Sono crudele, lo so,
ma il gergo dei poeti è questo:
un lungo silenzio acceso
dopo un lunghissimo bacio.

[Alda Merini]

rimuginato da franz 00:07

Oggi mi sento pacatamente triste.

Sgrunt

rimuginato da franz , sabato 15 gennaio 2005 02:42

Oggi mi sento SGRUNT.
Mentre tornavo da scuola gli autisti di ben tre autobus diversi mi hanno chiusa in mezzo alle porte, per raggiungere le porte centrali ho dovuto spintonare una ventina di ragazzoni muniti di zaini da 20 kg, tutti rigorosamente in spalla per impedire lo scorrimento al 100%, mentre scendevo alla mia fermata per poco non sono inciampata. Un'inetta totale. E' che ho la testa altrove.
Mi fa male la gola... non riesco a parlare, non riesco a cantare, non riesco a pensare! Devo ancora capire se i mal di gola mi vengono così spesso perché li odio o se li odio perché mi vengono così spesso... forse quest'inverno lo sto trascorrendo con raffreddore e mal di gola pressoché perenni perché l'estate l'ho trascorso a curarmi alle terme, docce (o forse dovrei dire "torture") nasali a palla... bah, dilemmi esistenziali.
Il week-end si prevede tristemente all'insegna dello studio, in vista di una settimana infuocata... che mi troverà già esausta. Visto che siamo in tema di "perché", ma PERCHE', io dico PERCHE', gennaio deve essere sempre un tale inferno?!
Auguro a tutti un fine settimana migliore del mio.
Sgrunt

Amore

rimuginato da franz , giovedì 13 gennaio 2005 23:28

Questo è Amore :D

Ho acceso una candela

rimuginato da franz , mercoledì 12 gennaio 2005 06:21

Poco fa sono riuscita ad accendere la candela viola di lavanda… in realtà la davo ormai per spacciata, seppellita com’era nella cera colata mesi fa dalla candela rossa di fragola. E invece, grazie al mio intervento provvidenziale, io, animata da tanta buona volontà e svariati fiammiferi, sono riuscita a resuscitarla, sciogliendo la cera rossa con la fiamma fino a rinvenire lo stoppino sbruciacchiato. Ed ora è accesa, anche se la sua è una piccola lucina, ed emana un odore strano che è un misto di fragola e lavanda… Comunque, quel che importa è che io sia riuscita ad accenderla. Sì, insomma, adesso la candela viola è accesa… e io sto pensando a te. In questi giorni la tua assenza mi riempie di vuoto, il mio cuore rantola, lo sguardo appassisce. E sono così risucchiata da questa frenetica e impersonale quotidianità da non avere un momento per fermarmi, bloccare tutto, trattenere il respiro, e pensare a te. Ed ecco, ora ho acceso la candela e trattengo il respiro e ti penso. Volere è potere.
Sei il mio angelo, e mentre disegno nella mia mente i tuoi occhi, il naso, la bocca, il neo sulla guancia sinistra… le tue mani, così grandi e sempre calde… mi manchi, e senza di te mi sento così irrimediabilmente sola, anche se so di non esserlo. E ho paura, paura di dimenticare anche un solo minuscolo irripetibile istante passato insieme. Mi chiedo come sarebbe se ora tu fossi qui. La mia vita, perfetta. Anche se la perfezione non esiste. Non so cosa darei per rivederti ancora una volta, abbracciarti, bearmi della tua risata. Hai il sole dentro di te. E accidenti. Sono le persone a fare la differenza. Splendi, splendi alta nel cielo, mia piccola dolce amorosa stella protettrice!
Simone ...

You're missing

rimuginato da franz 00:44

YOU'RE MISSING

Shirts in the closet, shoes in the hall
Mama's in the kitchen, baby and all
Everything is everything
Everything is everything
But you're missing.

Coffee cups on the counter, jackets on the chair
Papers on the doorstep, but you're not there
Everything is everything
Everything is everything
But you're missing.

Pictures on the nightstand, TV's on in the den
Your house is waiting, your house is waiting
For you to walk in, for you to walk in
But you're missing (3 Times)

When I shut out the lights
You're missing,
When I close my eyes
You're missing,
When I see the sun rise
You're missing.

Children are asking if it's alright
Will you be in our arms tonight?

Morning is morning, the evening falls I got
Too much room in my bed, to many phone calls
How's everything everything?
Everything everything
But you're missing, you're missing.

God's drifting in heaven, devil's in the mailbox
I got dust on my shoes, nothing but teardrops.

[Bruce Springsteen]

Simone... il mio angelo. Mi manchi come l'aria.
Per sempre Simonem & franz

Quando la luce se ne va

rimuginato da franz , sabato 8 gennaio 2005 09:24

Stamattina è andata via la luce. Ricordo che da piccola mi piaceva tantissimo quando andava via la luce, soprattutto di sera. In questa occasione, io e mia madre ci aggiravamo per casa munite di candele, e parlavamo, e scherzavamo nella semioscurità, aspettando insieme che la luce tornasse. Mi piaceva.
Come sospese nella penombra del tempo.

Aria fritta in libertà

rimuginato da franz 04:07

Mattinata frenetica alla ricerca del regalo per Amore… lunedì è il suo compleanno. Pomeriggio invece all’insegna dello studio…
Ho come l’impressione che tutto il mio corpo sia invaso da un’inarrestabile pallore… mi sento un guscio vuoto, un corpo esanime. Sarà che mi fa anche un po’ male la gola e la cosa mi infastidisce non poco… Insofferente. Mi sento un po’ insofferente. Un po’ tanto.
Odio le situazioni in cui non posso far nulla per cambiare il corso degli eventi, quando le cose non dipendono da me, quando non ho il minimo controllo su nulla. In realtà, so che l’idea di controllo è un’illusione… e io dal canto mio credo in una qualche sorta di ordine cosmico… però… boh.
Sono un’inguaribile perfezionista, come mi definisco io stessa (anche se gli altri forse preferirebbero usare “rompiscatole”, ahimè, comuni mortali), e so che questa è una caratteristica che come molte altre se esasperata può tramutarsi da pregio in difetto in un batter d’occhio. Pregio, perché bisogna essere ambiziosi e attenti ai dettagli e alle sfumature per andare lontano. Difetto, perché la maggior parte delle volte sono esagerata anche nelle cose stupide, e rischio troppo spesso di restare delusa o insoddisfatta… Mmm come al solito sto parlando di aria fritta. LOL
Meglio tornare su greco.
Umpf

rimuginato da franz , giovedì 6 gennaio 2005 20:49

Sul mio balcone sono venuti gli uccellini a beccare le briciole... che caruiiiiiiiini!!!

Anteprima di The Grudge

rimuginato da franz 20:01

Ragazzi... The Grudge ben strano fenomeno. Sarà che io da quando ho superato, nella mia maturazione di cinefila appassionata di film horror, la fase "sono figa perché nulla riesce a spaventarmi" (risalente ai miei 10-13 anni), sono diventata un soggetto facilmente terrorizzabile... ma The Grudge mi ha messo paura. Sono stata tutto il tempo con una mano davanti agli occhi e l'altra che tentava di proteggere le orecchie da rumori improvvisi... sono dovuta tornare a casa da sola, e giuro che me la sono fatta sotto, soprattutto in un breve tratto sulla mia via che è sempre immerso nel buio più totale... disgraziatamente, ho un'immaginazione alquanto sviluppata... il che, se attraversi nel buio più completo la tua stanza per raggiungere il letto, allungando le mani nel vuoto, oppure se come in questo caso torni a casa da sola, non è proprio il massimo. Perciò, come dicevo ad Amore ieri sera in un sms, "una macchina del terrore ben oliata questo The Grudge"... ma cinematograficamente deludente. Il primo tempo è solo una sequenza paurosa dietro l'altra, la trama si delinea solo nella seconda parte del film, e non è articolata, ben approfondita, né originale... qualche scena che riprende The Ring, qualche altra nella migliore tradizione del cinema horror orientale, e poco altro. Adrenalinico, e per questo divertente da vedere, ma assolutamente non un capolavoro. Mette paura, e se ne compiace, ma poco altro.

Passalento

rimuginato da franz 00:58

Come passa lento il tempo senza Amore... perfido e vischioso. Vorrei tanto essere da un'altra parte.

Lust

rimuginato da franz , mercoledì 5 gennaio 2005 09:25

Vorrei tanto fare l’amore con questa canzone di sottofondo... la trovo esotica e surreale, capace di accompagnarti in un’altra dimensione con grande dolcezza.

hey you gender nectar sifting through the grain of gold
tripping at you door is that you. alpha in her blood
and when the woman lies you don’t believe her
rolling and unrolling coiling emerging running free
running through the underworld into your room
is he real or a ghost-lie she feels she isn’t heard
and the veil tears and rages till her voices are
remembered and his secrets can be told
hey you gender nectar crystalline from your vine
you know you’ll drink her
rolling and unrolling
coiling emerging running free running through
the afterworld into your room
so she prays
for a prankster and lust in the marriage bed
and he waits till she can give and he
waits and he waits

[Tori Amos]

Oggi

rimuginato da franz 09:15

Oggi ho acceso l’incenso. Cannella, c’è scritto, ma io non noto differenze tra questo presunto incenso alla cannella e il comune incenso-incenso. In ogni caso, l’aroma è gradevole. Basta che non sia cancerogeno.
Oggi, poco fa, gli Amici mi hanno chiamato… stasera si prevede uscita di gruppo per l’anteprima di The Grudge. Ero perplessa solo perché io e Amore volevamo vederlo insieme, e adesso lui non c’è. Mi sa che andrò lo stesso, però, visto che anche lui (Amore) mi ha incoraggiata ad andare.
Oggi, appena alzata mi sono ricordata l’ennesimo sogno pazzesco, per tre secondi, e in quei fatidici tre secondi ho mandato un sms ad Amore, che a sua volta mi a risposto raccontandomi il suo, di sogno assurdo. Magia della tecnologia. Effimera, e illusoria, ne sono consapevole, ma pur sempre magia.

Per me musica è...

rimuginato da franz 03:43

Mi è capitato tante volte di chiedermi cosa sia per me la musica. Ma mi sono presto accorta che trovare una risposta esauriente non è poi così semplice… anzi, tutt’altro. Forse potrei dire che per me la musica è vita. Ma le sfumature sono talmente tante che un’espressione del genere non risulterebbe efficace nel trasmettere il mio pensiero. Pensiero… ecco, la musica è pensiero. Il pensiero di chi compone per dire qualcosa, per rendere gli altri participi alle proprie considerazioni, opinioni, le proprie più intime emozioni, i propri piccoli traguardi. Un pensiero che chi ascolta può decidere di fare suo, per una particolare esigenza, per farsi coraggio, sentirsi meno solo… per miliardi di motivi, ma anche per nessun motivo in particolare. La musica è bellezza, è arte, nella sua forma più pura e assoluta. E’ quella cosa che per essere “sentita” - sulla pelle e sulle dita, sulle labbra, nelle vene - deve essere ascoltata, in un mondo in cui la gente raramente ascolta davvero qualcosa all’infuori di sé stessa, aspettando piuttosto il proprio turno per parlare. E’ quella cosa che si ascolta fermi con gli occhi chiusi in estatica contemplazione, in un mondo in continuo movimento dove la vista e il tatto sono tutto, seguiti dall’ossessiva brama di possesso. Tra l’altro, secondo me la musica è qualcosa che và oltre la concezione di possesso, perché nel momento in cui l’ascolti diventa tua, nessuno sarà in grado di privartene perché è qualcosa che ormai fa parte di te, ma allo stesso tempo il fatto che sia tua non significa che non possa essere anche di tanti altri. La musica è eterna e universale, è di tutti. E’ la compagna di vita, nei momenti più dolorosi e in quelli di massima gioiosa esaltazione, finché ci sarà musica non sarai mai solo. E’ il sottofondo dei momenti più importanti di un’esistenza, e per questo custode della memoria perduta degli stati d’animo. La musica può dare voce alla voce della propria anima, e aiutare nella continua ricerca della conoscenza e consapevolezza di sé. Può fungere da promemoria… ricordarti di sognare quando ti sei dimenticato di farlo, o di amare, o di essere te stesso, o di piangere, o di ridere. La musica è tutto ciò che più amo, prima di ogni altra cosa è le persone che amo, con cui ho condiviso brandelli d’esistenza e che poi ho perduto per un motivo o per l’altro, o con cui continuo a condividere ogni quotidiana fatica e ogni minuscolo traguardo. Certe volte penso che alla fine… la musica sono io.

Arancia e cannella

rimuginato da franz 03:37

Credo che potrei stare per un bel po’ a guardare una candela accesa… lasciarmi inebriare dal suo profumo e sentire il vago calore della fiamma sulla pelle. La candela che annuso ora sa di arancia e cannella… è la candela che mi ha regalato Amore mentre eravamo ad Ischia. La nostalgia mi avvince. Il latino e il greco mi deprimono, oggi più di ogni altro giorno. Vorrei uscire, andare al cinema, bermi una cioccolata calda con panna dal gelataio simpatico di fronte all’Adriano. E invece me ne sto qui nella mia camera, impregnata di questa malinconica fragranza di arancia e cannella, con il libro di versioni latine aperto davanti, sola.
Che tristèsa.

Colpo di testa by franz

rimuginato da franz , martedì 4 gennaio 2005 09:41

La notte, la notte mi uccide. Sta succhiando via la mia anima, sta prosciugando le cose belle dai miei pensieri, mi sta portando via. E io la amo, ho bisogno di lei, ho bisogno che mi uccida e mi faccia volare sulle ali del vento in inverno. Sono coperta di ghiaccio, ora, e ti amo come non ho mai amato nessuno. La mia vita per te. Non scappare via, non fuggire tra le nuvole sulla mia lingua, torna qui negli anni ottanta e baciami sulla bocca. Annusa le rose, non sono bellissime? Dimmi che mi ami, torna qui fra i miei capelli, lo senti il profumo? Ho bisogno di te, sto annegando nel ruscello in estate, tu non ci sei, non riesco a respirare. Non lasciarmi cadere nella voragine, sono all’inferno, e me lo merito. L’acqua è fresca e bellissima, sta facendo giustizia, mi porta via. E allora seguila, segui il suo corso, non perdermi di vista per sempre, non me lo merito. Oh, no! Torna la notte, qui è tanto buio e io ho paura del buio. Sono persa nella tenebra, qualcosa che striscia mi ha sfiorato la caviglia, mandalo via! Non lasciare la mia anima qui a marcire, il sole è tramontato ed io ho bisogno di mangiare. Ho tanta fame, stenditi accanto a me, dormi, lasciati mangiare. Bambino, non mi riconosci? Sono la tua mamma, vieni qui e lasciati accarezzare. No! Non scappare, ti voglio bene, non berrei mai la tua vita. Credimi se ti dico che sono come un fiore in primavera. Io non mento, le margherite sono bugiarde. Sento il fuoco nel mio petto che arde ed è insaziabile. Nascondimi da me, perché ho fame, e anche il mio corpo finirò per divorare. Ho gli occhi aperti, ma non ti vedo. Non vedo lui, né lei. Dov’è? Perché è andato via? Credimi quando ti dico che sono come una foglia in autunno. Prendimi, riempimi prima che sia troppo tardi, o la mia stirpe sarà conclusa. Sono Pandora, non lo sapevi? Ecco! Hai aperto il mio vaso, ti avevo detto di non farlo. Ora che mi hai visto mi odierai. E allora fuggi, altrimenti ti inseguirò fino oltre il deserto, mangerò il tuo viso, il sangue colerà sulla sabbia, e avrò la mia oasi di morte. Credimi se ti dico che sono la disperazione. Ti odio. Oh! Il tuo cervello respira. Ma il cuore? Cesserà di battere quando lo avrò divorato? Sei bellissimo. Sono Josephine, dimmi che mi ami.

Appena alzata

rimuginato da franz 09:29

Mi sono svegliata poco fa... ho fatto un sogno pazzesco. Non me lo ricordo.
Certe volte mi capita di ricordare appena alzata, per qualche istante, ma se non lo racconto subito a qualcuno in poco tempo svanisce e riesco a riacchiapparlo solo in rari casi.
Amore. Vorrei poterti raccontare ogni mio sogno nell’istante in cui apro gli occhi. Vorrei averti qui ogni mattina al mio risveglio.
Mi manchi come mi mancherebbe il braccio destro se me lo amputassero. Mi manchi come il sole quando piove.
Ti amo

rimuginato da franz 08:04

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui e' passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passo forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.
[Alda Merini]

Il mare d'inverno

rimuginato da franz 03:35

Per Capodanno sono stata ad Ischia con il mio ragazzo... abbiamo tenuto una specie di diario, ecco qui qualche frammento.

28 dicembre 2004 - durante il viaggio sul traghetto diretto ad Ischia
Il brusio vago delle onde si infrange dentro di me.
Ogni respiro e' aria.

ore 17:20 dello stesso giorno, affacciata sul mare di notte, vista faro

Non sono un'appassionata di fari, ma potrei diventarlo.

29 dicembre 2004 - sulla spiaggia, in balia di un vento furibondo e con nubi infaticabili sopra la testa, considerazioni sul mare d'inverno

E' un dolce cullare di suoni e profumi.
E' la solitudine e la malinconia di qualcuno che si sente abbandonato ma ostenta un animo solitario.
E' il gemello passionale del cielo.
E' cupo e greve, forse un po' triste.
Suscita pensiero.

31 dicembre 2004 - dopo una passeggiata in prossimita' del porto

Oggi al porto e' successa una cosa strana.
Ho guardato il mare.
Ho immaginato me stessa correre e tuffarmi nell'acqua.
La sensazione del mio corpo che affonda nell'oscurita', trafitto da punte di spillo.
L'acqua richiudersi sopra di me, cancellando ogni colore.

18:23 dello stesso giorno, non riuscendo a distinguere l'oscurita' del cielo da quella del mare

Voglio fare un salto nel buio e vedere cosa succede.

1 gennaio 2005 - durante una delle innumerevoli passeggiate, con gli occhi lacrimosi

L'aria frizzante del mare mi fa piangere.