Giornata ordinaria di noia sottile

rimuginato da franz , martedì 22 agosto 2006 17:21

Sto gironzolando tra i vari blog... con Tori raggomitolata sulle mie ginocchia. La posizione è dannatamente scomoda, ma la piccola aveva una crisi da carenza d'affetto... come negarle un po' di calore umano?
Poco fa ho aperto il frigo senza guardare e un pezzo dello sportello (effettivamente provato all'inverosimile dalla prepotenza di numerose dita voraci) mi è rimasto in mano. Mi sono tranciata via una striscia di pelle dall'indice ma in effetti niente di grave.
Questa pseudo-noia, questa sì che è grave.
Non che io trascorra le mie giornate nell'apatia a fissare il vuoto o rigirarmi i pollici... stamattina ho tagliato i capelli a mio fratello, mi son fatta una doccia lunghissima e corroborante, ho preparato un buon pranzetto e me lo sono spazzolato con gusto, poi ho guardato i Griffin, e poi mi sono sbracata sul letto a leggere, e poi ho nutrito coccolato strapazzato Tori... e ora sono qui. Voglio dire, per essere una scialbissima giornata d'agosto qualunque, in una Roma dalle saracinesche abbassate, e deserta, sì, ma non più abbastanza da risultare paradisiaca, poteva andarmi molto peggio.
Senti te che discorsi. Cioè, io ogni tanto me lo chiedo: ma a che cazzo serve tenere un blog? Perché ho così bisogno, periodicamente, certe volte di tanto in tanto, altre volte più spesso, di sparare stronzate che non interessano a nessuno, eppure almeno incosciamente ritenute degne di starsene qui, in bella vista, sotto gli occhi di chiunque voglia leggerle, che magari sia annoiato quanto me? Qual'è il senso, quale l'utilità?
Potrei consumare la mia vita in mille modi più degni, sicuramente. Ma tutto questo farà parte dello spreco adolescenziale/giovanile, immagino... ovvero, sarà che non posso farne a meno.
Beh, fine della mezz'oretta di aria, il mio cervello se ne torna in gattabuia.

Quasi quasi... mi faccio uno shampoo.

:PpPpPpPp

www.nolager.com

rimuginato da franz , domenica 20 agosto 2006 11:44

Mi sono proposta come volontaria LAV.
Chissà ora che succederà... vorrei solo riuscire a dare una svolta alla mia vita, e dato che non so trovare il modo giusto, ho pensato che, per non rischiare, li proverò un po' tutti.
E' ora ti prendere in mano le redini della situazione.
Spero che i miei non restino propositi inapplicati. Credo non accadrà, perché ho troppo bisogno di cambiamenti.
E ora basta con questo cazzo di pc, me ne vado con Tori a passeggiare.

:P

A che serve dare un titolo ai pensieri?

rimuginato da franz , venerdì 11 agosto 2006 10:40

Oggi arrivano i nonni di Amore, fine della pacchia.
E' praticamente una settimana che dormiamo in questa casa fredda e buia, soli soletti ad avvolgerci e stringerci nel nostro calore. Il sole non ci arriva mai perché siamo in un seminterrato, e per far cambiare l'aria bisogna accendere il condizionatore... però è grande, c'è il parquet, c'è il pc, c'è sky, e soprattutto c'è un letto matrimoniale gigantesco meraviglioso!
Questo spazio che ci siamo ritagliati negli ultimi giorni, in solitudine e semplicità, ha un valore impronunciabile, esprimibile solo con un lungo silenzio acceso seguito da un lunghissimo bacio (mi sa che ho scopiazzato Alda Merini per quest'ultima frase, ma ci stava proprio :P).

E' agosto, è ancora estate anche se certe volte fa freddo, il gelato in via dei Gracchi è una favola, un evviva per le bancarelle di via Giulio Cesare coi pantaloni a 5 euro, un grande apprezzamento per il Tattoo Shop di via Millelire che mi ha fatto un'ottima impressione e a novembre mi troverà prontissima.

Amore gironzola intorno al computer, riordinando in vista dell'arrivo dei nonni, e giura di non leggere in fase di creazione, ma la sua presenza mi turba.
E questi dolori mestruali del cazzo attordano non poco, mi do prima di sputare ulteriori spropositi.

rimuginato da franz , giovedì 10 agosto 2006 13:29

E' doloroso, ma non posso dirlo a nessuno. Spero che le cose si sistemino presto... così mi sento un po' donna a metà.

Incipit senza seguito #2

rimuginato da franz , lunedì 7 agosto 2006 11:34

Era uno di quei momenti in cui non te ne frega di niente e di nessuno. Potresti benissimo venire messo sotto da un tir e non te ne fregherebbe un beneamato cazzo.
Ormai Baltimora era abituata a quei momenti. Era lì, seduta sul divano del soggiorno a fissare il televisore con aria ebete. Tutt’intorno a lei c’era gente che rideva e parlava e si divertiva.
Il fracasso era tale che non riusciva a sentire neanche una parola del telefilm che stava guardando. Poi sua madre le passò accanto di gran carriera con le braccia piene di bomboniere rosa. Chissà cosa avrebbe pensato sua sorella riguardandole da adulta. In fondo, si trattava del suo battesimo.
Le bomboniere di Baltimora, però, erano assai peggiori di quelle: giallo pallido, tutte merlettate. Guardando bene quelle che iniziavano a comparire tra le mani degli invitati, giudicò che alla fine ad Albany non era andata troppo male: il rosa è un bel colore per una bambina.
Ma che incubo era quella festa! E ora sua madre le passava ancora vicino e la fulminava per la centesima volta con lo sguardo. Uno sguardo che diceva chiaramente: “ Se ora non ti alzi da quel divano e non mi aiuti, facciamo i conti dopo. E almeno saluta la bisnonna Ermenegilda!” quest’ultima richiesta era seguita da un’espressione del viso catalogabile come “supplichevole”, che Baltimora non aveva la minima intenzione di assecondare.

rimuginato da franz , domenica 6 agosto 2006 20:03

Mi bruciano gli occhi dal sonno e mi sento vuota, a tal punto che i miei pensieri riecheggiano e ondeggiano e sciabordano, e finirà? Passerà?
"Tutto finisce tutto passa l'acqua scorre e il cuore dimentica"?

Incipit senza seguito #1

rimuginato da franz , giovedì 3 agosto 2006 11:48

Lo sai che non mi piacciono i lunedì. Sono una ragazza strana e odio i lunedì.
Qualcosa da ridire? Stai attento, perché sono davvero incazzata. Si potrebbe dire che ho deciso di iniziare a raccontare proprio per questo: sono incazzata. Sì, con te. No, non guardarti intorno con aria innocente: parlo proprio a te. Ti sto fissando ora, sono dall’altra parte della strada.
Esatto, quella ragazzina strana con i capelli arruffati e la calze bucate. Proprio io. Avrei qualcosa da dirti, ma qui non è il posto adatto, entriamo in quel caffè in fondo alla strada. Dai, datti una mossa. Non ho tutta la vita per stare ad aspettarti. Mica avrai paura di me, no? Dimostrami che sei un vero uomo. Attraversa la strada, prendimi sotto braccio e portami nel caldo di quel caffè. E già che ci sei, ordinami anche un bel cappuccino, da bravo gentiluomo. E sbrigati, che sto gelando! Ecco, hai capito finalmente.

Bravo.

Accaduto poco fa

rimuginato da franz , mercoledì 2 agosto 2006 13:07

Ringhiava minacciosamente a qualcosa. O qualcuno, Franz non avrebbe saputo dirlo, perché dalla sua postazione davanti al computer la visuale era molto limitata.
Cosa si nascondeva dietro il letto, cosa provocava tutta quella agitazione nella sua fida amica a quattro zampe? L’ansia cresceva, mentre quel ringhiare si faceva di momento in momento più basso e minaccioso, traducibile dalla lingua canina all’italiano con l’espressione di sfida “vieni avanti se hai il coraggio” corredata dalla postilla “avvicinati e ti faccio a pezzi”.
Con le mani tremanti e gli occhi spalancati, pronti a cogliere la minima traccia di una presenza estranea, Franz finalmente si alzò dalla poltrona ergonomica, lasciando che continuasse a dondolare alle sue spalle, troppo tesa anche solo per respirare.
Quel ringhio inquietante proseguiva, ostinato e vibrante di paura. Franz c’era quasi, ormai solo pochi passi la separavano dall’angolo del letto, superato il quale si sarebbe trovata di fronte a quella terribile minaccia, senza barriere che la proteggessero, del tutto indifesa in balia di una creatura senz’altro ostile.
Lentamente completò quell’ultimo passo, e si offrì al mostro.
Già, il mostro… ovvero Pallino, uno dei tanti peluche, dalle dimensioni sì e no di un porcellino d’india, della sua piccola dolce ma un po’ nevrotica chihuahuina Tori.

Umpf.

La prima metà è andata

rimuginato da franz , martedì 1 agosto 2006 11:48

Ieri ho superato l'esame teorico della patente B con - udite udite - ben 0 errori. Metà del lavoro è fatto, un peso che se ne va. Ora posso davvero tornare a vegetare spensierata come prima... eehh speriamo queste vacanze durino che se penso alla maturità già mi sale l'ansia... che argomento per la tesina? OMMIODIOOOOOOOOOOO