rimuginato da franz , sabato 23 dicembre 2017 14:26

"But in the end one needs more courage to live 

than to kill himself."



rimuginato da franz , sabato 25 novembre 2017 18:14

Non ho le palle di uccidermi. Non ho le palle di fare questo alle persone a cui voglio bene. Continuo però a pensare di non poterci vivere, in questo mondo. Mi sembra troppo sbagliato. O forse sono io ad essere troppo sbagliata. Vorrei poter scomparire dalla faccia della Terra e non lasciare nessuna traccia di me... come se non fossi mai esistita. In questo modo nessuno soffrirebbe della mia scomparsa ed io potrei smettere di portare avanti questa lotta. La vita è una cosa grossa. Non tutti la reggono. Io inizio davvero a pensare di appartenere alla categoria. Non riesco a staccarmi da questo dolore senza nome che vive radicato dentro di me e rispunta sempre puntualmente fuori, più tagliente mano a mano che vado avanti e le cose si fanno più serie. Sono una smidollata codarda incapace di affrontare i propri problemi, e per questa vita non sono tagliata e in definitiva probabilmente neanche  me la merito.

In questo momento.

rimuginato da franz , lunedì 16 gennaio 2017 10:28

In questo momento difficile mi vedo come quella persona distruttiva che avvelena tutto. La ragazza con cui si vuole stare in un primo momento, perché l'intensità, e la bellezza, e bla bla bla. Quella che magari si fa anche tanta fatica a lasciar andare, a dimenticare... quella che solo quando la si lascia andare e la si dimentica abbastanza da incontrarne un'altra si riesce a capire fino in fondo e a vedere per ciò che era davvero... un legaccio di qualche tipo. Una persona instabile, pesante, difficile da avere accanto. Una persona incapace di amare chicchessia, inclusa se stessa. E si capisce che non era amore, quello che si provava per quella persona. Come poteva esserlo, d'altronde? Come si può amare una persona così insicura, immatura, codarda, mediocre e meschina? Tutt'al più si credeva di farlo... niente di più facile, scambiare l'intensità con l'amore. Poi però si incontra qualcun altro, e finalmente, per contrasto, si capisce cosa sia l'amore... si capisce che quell'intensità c'entrava ben poco con l'amore. Non era amore, era altro. Un'intensità a volte positiva, a volte negativa, che con l'amare davvero un altro essere umano, con lo stare bene come si dovrebbe in una coppia, non ha davvero niente a che fare. Erano emozioni, non erano sentimenti. 
Ed io sono sicura che ognuno dei miei ex è arrivato infine a pensare "che salvata!" e mai e poi mai tornerebbe sui suoi passi. Perché nessuno che mi conosca può volermi davvero. Nessuno può volere questo schifo. Questo mucchio di problemi irrisolti, di paure, di meschinità, infiocchettato da una manciata di belle parole. Le parole stanno a zero, ed io non so fare altro che parlare. Il mio valore sul mercato è una cifra negativa in caduta libera.
Una persona matura e coraggiosa vivrebbe questo dolore senza caricarlo di disfattismo, senza sentirsi l'essere più infimo sulla faccia della Terra. Riuscirebbe a dormire, a prendersi cura di sé. Non passerebbe tutto questo tempo a piangere, disperarsi, autocommiserarsi, vomitarsi le budella, farsi venire i peggiori mal di stomaco. Riuscirebbe a studiare, a costruire il proprio futuro. Vivrebbe ogni emozione che c'è da vivere, senza fare tutte queste storie, senza puntare i piedi, senza sognare di essere morta, di non esistere. Accetterebbe la situazione, attraverserebbe la coltre di nebbia delle emozioni per poi finalmente approdare ai sentimenti. Da una persona che ha trascorso un intero anno lontana più di 16000 km da casa, cavandosela da sola nelle situazioni più disparate, ci si aspetterebbe che abbia imparato qualcosa. E invece viene fuori che non ha imparato proprio niente. Ha fatto finta. È rimasta in superficie, non ha affrontato niente, come suo solito. E ora si ritrova di nuovo sola, a farsi venire la gastrite, a fantasticare sul proprio suicidio che tanto non avrà mai luogo. E per cosa poi? Crisi esistenziale, quella non manca mai. Ma più di tutto, come al solito, le pene d'amore. Quando questa persona dovrebbe solo dimenticare che l'amore esiste, perché non è roba per lei.


Ho rovinato tutto, di nuovo. So solo distruggere. Sono stanca di me stessa. Tra meno di un mese compio 29 anni, e non sono cambiata. Infatti, rieccomi qui.