Hallo :)

rimuginato da franz , lunedì 20 agosto 2007 10:09

Sono tornata. Con alcuni (che dico, una montagna) di neuroni in meno, ma sono tornata.
Le disavventure ci sono state, ma assolutamente non gravi, se si esclude il mio meraviglioso wisdom tooth in basso a destra che sin dal primo giorno ad Amsterdam ha iniziato a spingere con tutte le sue forze per uscire, condizionando ogni istante della statosferica fattanza.
Ecco, per la fattanza ci vorrebbe un lungo lunghissimo interminabile discorso che sicuramente farò ma sicuramente non ora... anticipo il tutto dicendo solo che chi non si è mai fatto ad Amsterdam non si è mai fatto davvero.
TA DA DAAAAAAAA.
:P

Ho tenuto come sempre un diario... ma solitamente aggiornato intorno alle 2 di notte mentre Simi stava lì chino sul letto senza lenzuola cercando di avere la meglio sul cruciverba della settimana enigmistica... inoltre, è pieno di lacune. Soprattutto durante la nostra fantabulosa mitica esperienzosa permanenza al Vondelpark di Amsterdam... don't know why o.O
:P

Ok, la vacanza è stata una figata. Cioè, il mio spirito è rimasto quello giusto più meno per tutto il tempo, il che è davvero niente male.
Abbiamo conosciuto tantissime persone diverse provenienti da mondi diversi (dal punto di vista culturale ASD... i marziani al Vondelpark ancora non ci sono approdati!).
Poi sia Parigi che Amsterdam due città spettacolari...
Parigi come sempre dispersiva ma maestosa, abbiamo trovato un tempo assai strano... costantemente coperto da una fitta coltre di nubi, a volte ha fatto freddo per il vento, a volte ci siamo squagliati nell'immobilità dell'aria. Sinceramente, non credevo che i francesi fossero così socievoli... ironici... e arrapati. Queste sono cose che non impari quando parti in viaggio coi tuoi :P
Amsterdam l'ho amata quasi da subito... cioè, da quando ho capito che percorrendo un canale fino in fondo puoi comodamente tornare pressoché al punto di partenza in poco più di mezz'ora... ovvero che il concetto di cardo e decumano qui non ha mai sfiorato il cervello (strafatto ASD) di nessuno... Amsterdam è una città ovale, piena di musei e di parchi, dal sapore veneziano per i suggestivi canali, umidosa, con un cielo vivo, scolpito, sempre con qualche nuvola anche nella migliore delle occasioni (la guida diceva qualcosa come: "Ad Amsterdam le possibilità sono 3: o sta piovendo, o ha appena smesso di piovere, o sta per iniziare a piovere." GH verissimo...), tempo non variabile... lunatico, piuttosto! Per definire gli olandesi, userei una parola sola... INFORMALI. Nel bene e nel male... puoi trovare l'anziana signora che si sgola a richiamarti per rettificare un'informazione data qualche secondo prima, neanche sbagliata... oppure puoi trovare la cameriera simpatica di un coffee shop che ti dice con un largo sorriso senza mezzi termini che se non ordini qualcos'altro nel giro di qualche minuto. sempre con quel meraviglioso sorriso stampato in faccia, ti sbatterà fuori. Alé! Sì insomma informali a volte simpatici, a volte... come definire... maleducati. Forse. Boh.
Lì per lì mi sembrava un'intuizione buona, dire che sono informali... non ne sono più così sicura... ehm... passo :D

Abbiamo fatto mille foto... e ci siamo scazzati come previsto... la convivenza soprattutto con Simi si è rivelata più ardua del previsto... ma alla fine non è andata male.
Ci siamo tenuti compagnia a vicenda e poi diciamolo... CE LA SIAMO TAJATA!!! :P

Seguirà resoconto più dettagliato, in un secondo tempo... nel frattempo mi godo Roma così deserta e familiare... e scappo a fare una lavatrice infinita.

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