Arancio disperazione, grazie

rimuginato da franz , venerdì 3 agosto 2007 15:19

Ecco, per me andare dal parrucchiere è una droga. Come le sigarette, le canne, la cioccolata. Quando sono in crisi, ho bisogno di una svolta, di un cambiamento radicale... o anche solo per schiarirmi le idee... vado dal parrucchiere. Anche se puntualmente rimango delusa, anche se proprio per questo motivo - la costante incapacità di realizzare un taglio o un colore qualsiasi anche solo di striscio come me lo immaginavo - ne scelgo uno diverso ogni volta.
'Sto giro ho chiesto i capelli rosso fuoco. Sì, la tinta per favore. Sì, su tutta la testa. Deve essere un rosso acceso, un rosso fuoco, un rosso punk... esatto PALESEMENTE finto, devono girarsi per strada a fissarmi e sgranare gli occhi.
Ho passato lì dentro due ore senza fine. Cioè, con una fine... disastrosa.
Toglietemi una curiosità... se uno chiede ROSSO significa che vuole ROSSO, giusto? Non ARANCIONE... non arancione acceso tipo Clementine in The eternal sunshine of the spotless mind. No?
Umpf. Sono DISPERATA.
Ho i capelli arancioni. Tipo quei giubbottini catarifrangenti che devi metterti quando scendi dalla macchina in autostrada. Arancione evidenziatore. Rosso Malpelo versione punk.
:(
Per il momento eviterò gli specchi, tipo vampira. Sperando di finire col piacermi. Sperando di evitare il totale tracollo psicologico (peraltro già iniziato).

1 Response to "Arancio disperazione, grazie"

ignipott Says:

... un saluto da uno con i capelli normali...

ignipott.blogspot.com