Samskeyti

rimuginato da franz , martedì 13 maggio 2008 08:23

Sospesa. Euforica in modo sospetto. Molto confusa.
Qual'è la strada che comporterà per me meno dolore, e quale la più giusta? Penso che non voglio riaprire le ferite. Poi penso che forse non si sono mai chiuse. Ahimé, la cicatrizzazione è una realtà remota.
Mio fratello e mio padre sono partiti oggi per Verona, stasera c'è il concerto dei KISS (dove la parola Kiss va enfatizzata, quasi gridata, come fanno per tutto il film in Detroit Rock City, asd).
Io qui in casa, voglia disperata di contatto umano, resto ferma immobile, quasi non respiro, in questa patina di solitudine che non oso spezzare, che vorrei anzi coltivare, amare. Mi mancano poco meno di mille domande per il concorso. Sbatto al testa su matematica, e scopro che questa matematica un po' scemetta alla fine mi diverte. Musica: All the trees of the field will clap their hands - Sufjan Stevens, Lonely day - System of a Down, House of the rising sun - The Animals.
Tornerai veramente? Non faccio che pensarci. E come potrà essere? Fino a svanire e ridere, morire oppur rivivere? Ma, riempiendosi la bocca di Afterhours, per qualsiasi questione legata all'amore, in questo momento e sempre, rimando a Pochi istanti nella lavatrice. C'è tutto quello che si possa desiderare di sapere al riguardo, lì dentro. Con estrema saggezza.
Detto ciò, mi rimetto ai miei doveri. Mi ci aggrappo con tutte le mie forze.
E aspetto, facendo finta di non aspettare.

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