Rosicando
rimuginato da franz , martedì 4 settembre 2007 11:25
Ho una mezza idea per un racconto.
Sì, alla carica.
Alla grande.
Come se non fossi io, quasi.
Chuck Palanhiuk il 6/09 a Mantova per il Festival della letteratura.
Darei una gamba per andarci. Anzi, le darei via tutte e due (che tanto son due prosciutti San Daniele, nessuno ne sentirebbe la mancanza).
Eppure non ci andrò.
Resterò a Roma, a svolgere ben due test di ammissione, per l'accesso a due facoltà di Roma Tre che - già lo so - non sceglierò di frequentare.
Non so ancora bene perché, ma questa è la mia scelta.
Non posso sempre vivere come se ogni giorno fosse l'ultimo (o l'unico, a seconda delle scuole, più o meno pessimiste/ermetiche/esistenzialiste).
Perderei troppo, la bellezza dei processi a lungo termine, l'evoluzione, la maturazione.
Non sono mai stata così in contatto con me stessa. Tanto che ogni decisione, magari anche stupida, diventa un Caso, perché sempre mi ostino a voler capire cosa voglio davvero.
Sempre, la scelta.
Ogni fottuto secondo.
Non sono mai stata così meravigliosamente adulta e infantile allo stesso tempo.
Fame e sete, sempre.
Anche di nulla, ma sempre la smania.
Le possibilità.
Negazione innocua del sistema.
Ti amo.
Perché mi dai tanto senza muovere un dito, con quello che scrivi.
Senza volerlo.
Forse spinge me stessa a dare a me stessa.
Ti penso.
Da solo in una stanza d'albergo.
Domani è un giorno importante.
Sono con te.
La scelta.
Ti ho scelto come amico e fratello.
Non ho ancora deciso fino a che punto arrivare nell'autodistruzione.
Ho bisogno di farmi del male.
Di distruggermi.
Pezzo dopo pezzo.
Sempre.
Io non mi intendo di queste cose, ma potresti aspettare un altro festival e programmare tutto senza impegni per quel giorno.