Nero, zero
rimuginato da franz , martedì 21 ottobre 2008 17:44
Nero, zero
Niente ormai è più al sicuro
Troppo tempo nel mirino
Pupazzi di pezza e santi
Servi ultimi e clienti
Nero, leggero
Lentamente scaldami, lentamente
Spogliami di questa vita misera
Lentamente toccami, lentamente
Non parlare... baciami
E’ la notte più calda che
Io potrò mai desiderare
Se farò un sogno io
Ti rivedrò sorridere
In ginocchio nuda avanti a me
Mi stringevi
"Franti, amore non andare
Voglio stare con te..."
Nero, leggero
Il guanto di pelle che si stringe
Il sesso duro, forte e teso
Restano soltanto i pezzi
Di una vita
Che si è dimenticata di noi
Lentamente scaldati, lentamente
Prenditi i miei desideri, aprili
Toccali e confondimi
Fino in fondo... perdiamoci
E’ la notte più torbida
Che io potrò mai desiderare
Se farò un sogno io
Ti rivedrò sorridere
In ginocchio nuda avanti a me
Mi stringevi
"Franti, amore non andare
dimmi che mi ami..."
In piedi nudo avanti a te
Vibravo
"Franti, amore non andare
Scopami ancora..."
Lentamente circondami, lentamente
Lentamente lasciami, lentamente
Qui, davanti a te, abbasso gli occhi per non piangere,
davanti a te, mi volto in fretta e non t’illudere
davanti a te, so solo dirti "addio, dimenticami"
davanti a te, non sopravvivono i miei alibi
davanti a te, non sopravvivono i miei alibi
davanti a te, non sopravviverò ai miei alibi
davanti a te, mi volto in fretta e non t’illudere.