Fire in Cairo

rimuginato da franz , lunedì 13 ottobre 2008 16:18

Ieri ascoltavo Trust a ripetizione. Piagnucolando, con la gola in fiamme e gli occhi gonfi e lucidi per il raffreddore, scrivevo a penna rossa sul diario. Scrivevo, perché non ti basto io sola? Io voglio te, solo e soltanto te, e perché per te io sola non sono abbastanza?
Poi mi chiami, e ogni parola che pronuncio mi raschia la gola, ma sentirti mi mette di buonumore. Nella tua voce c'è una dolcezza sconosciuta, e il mio cuore si riempie. Poi quelle parole, tanto a lungo invocate, arrivano meravigliose e inattese, mi basti tu. Come se mi avessi letto nella mente, il nodo subito arriva al pettine, si scioglie in un sol colpo. Crederti fino in fondo, fidarmi fino in fondo, sentire di potermi abbandondare tra le tue braccia, finalmente, è tutto quello che vorrei ora. Ma non posso. Un angolino razionale e spaventato di me mi mantiene coi piedi per terra, in mille riflessioni senza via d'uscita. Ho sentito qualcosa di diverso in te, io ho sentito l'amore in te come mai prima. Ora vorrei da te quel minuscolo fondamentale gesto di conferma, gli angoli della bocca che si piegano all'insù, le sopracciglia che si sollevano, un sospiro. Solo che, per come la giri, non esistono certezze.
In fondo,

Non esiste un amore infelice: non si possiede se non ciò che non si possiede. Non esiste un amore felice: ciò che si possiede, non lo si possiede più.
(da "Fuochi", Marguerite Yourcenar)
ed io alzo le mani, resto ad ascoltare. Sì, ci sono. Sono qui.

Il concerto dei Cure sabato è stato spettacolare. Io e Carletta siamo quasi morte, stavamo abbastanza sotto, schiacciate dalla massa pulsante e sudaticcia, aria per respirare a malapena. Hanno fatto tutto il nuovo cd inedito, 13 canzoni, più qualche classico (Lullaby, Fascination Street, The Walk, Wrong Number, Let's go to bed, The End of the World, In Between Days, Love Song, Friday I'm in love, Just like Heaven... e spero di non aver scordato nulla), più di un'ora e mezzo di musica. Il mal di gola era niente male, ma su Friday I'm in love è stato impossibile non chiudere gli occhi e cantare forte. Ero felice. Distrutta, annoiata da tutto il pre-Cure (Giuliano Palma & The Blue Beaters, John Legend, Zero Assoluto, Marracash - anche se John Legend e Giuliano Palma erano passabili) e nauseata dall'atmosfera Mtv (ormai posso dirlo con certezza, io odio Alessandro Cattelan - mi sarò legata al dito la sua uscita greve su Tori Amos quando ancora non se lo filava nessuno, ma lo trovo gretto e antipatico - e ODIO Mtv... è andata peggiorando, e passarci la vita davanti andava bene a 12 anni, a 14 ok come sottofondo per tenersi aggiornati sulle novità, ma ormai NO, mai), ma felice di essere lì. Poi con Carla abbiamo riso tanto, facendo commentini sulle persone e scattando foto idiote. E' stato divertente. Robert Smith, mito vivente. Credo sia l'uomo più brutto e fregno del mondo. Un brutto mostruosamente sexy, direbbe Jessica Stein.
Fire in Cairo la metterò nel mio film, quello che non farò mai.

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