gegen die Wand

rimuginato da franz , mercoledì 15 ottobre 2008 19:09

Pensiero, io non ho più parole... cosa sei tu in sostanza? Qualcosa che lacrima a volte, a volte dà luce... era così, credo... non sono sicura, cito a memoria sensazioni scolpite da qualche parte dentro di me in tempi lontani. E se mi viene in mente Alda Merini, proprio ora dopo tanto tempo, la testa vuota e queste parole che sembrano formarsi dal nulla, deve significare qualcosa.
Realtà parallela. Non so cosa potrà accadere ora. So che ti voglio bene, per non dire ti amo. E se questa volta tutto potesse essere diverso? Diverso e migliore? Questa cosa che mi si agita dentro non so descriverla adeguatamente. E' una gioia sciocca. No... no, è una felicità consapevole. Forse l'unica cosa che mi tiene legata a terra, ora, è che il ricordo, rievocato così troppo spesso in così poco tempo, risulta logorato dall'uso, forse persino un po' distorto, inizia a sfumare. Solo questo mi impedisce di impazzire di felicità completa e totale. No, non solo questo. Ho anche paura. Sì. Ho paura, per questo sto qui che quasi non respiro, e aspetto. Oh, ma ti credo! Quello che emani, il tuo odore... i dettagli. Sono cose di cui mi fido, più importanti di mille parole, troppo spesso elargite senza cognizione di causa (per non dire senza sentimento). Ti credo. Voglio crederti. E voglio piangere, di felicità. Una lacrima soltanto... anzi no, un sorriso, largo quanto tutta la faccia. Perché altrimenti esplodo.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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