Prenderò le scale

rimuginato da franz , giovedì 25 settembre 2008 10:12

La mezz'ora più lunga della mia vita credo di averla passata in ascensore, ieri sera, tra mezzanotte e l'una. Ero di ritorno da un cinemino al secondo spettacolo sola soletta (Le tre scimmie di Ceylon, premio per la regia a Cannes, lentuccio ma piuttosto interessante).
In realtà non è stata eccessivamente adrenalinica, come esperienza. Potevo restare murata viva tra un piano e l'altro, ma non è successo. Potevo essere del tutto sola in questa disavventura, ma mio padre, rientrato da poco dal lavoro, ha sentito la campanella d'allarme ed è venuto quasi subito a soccorrermi. Ci sarei rimasta secoli, altrimenti, anche perché il cellulare nel nostro ascensore neanche prende. Poteva finire l'aria, ma non è successo (anche se lì dentro cominciava ad esserci un calduccio preoccupante, e l'aria iniziava a farsi viziata). Io, dal canto mio, ho parlato e mi sono mossa il meno possibile, respirando piano, r e l a x , e lo sottolineo perché è stata impresa ardua, con mio padre dall'altra parte a trasmettermi ansia e a rimproverarmi in maniera random, molto poco sensata e attinente al contesto, perché a) ho preso l'ascensore b) sono andata al cinema al secondo spettacolo da sola.
Alla fine è arrivato l'amministratore dall'armatura scintillante sul suo bianco destrier e mi ha salvata.
Morale della favola, non prenderò mai più l'ascensore.
Ah, e alla fine fine mi sono addormentata con qualche filmino mentale di tutt'altro genere. L'adrenalina, per quanto poca fosse, mi ha fatto questo scherzetto.

[ ora e solo ora capisco Valeriò :/ ]

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