Le conseguenze dell'amore
rimuginato da franz , venerdì 13 giugno 2008 13:11
Questo è il tipico post che infine scrivo solo perché sono successe troppe cose, e se non scrivessi, neanche qualcosina di ambiguo ermetico incomprensibile come mio solito, mi sentirei soffocare. Perché pensieri in testa, troppi, che ci nuoto dentro a pelo d'acqua e per poco non affogo.
La cosa meravigliosa è che mi sento viva. La cosa meno meravigliosa è che probabilmente ho fatto e farò una marea di stronzate. Di quelle che sì, ti fanno crescere e ti fanno scoprire cose su te stessa, ti fanno entrare in contatto con te stessa, con ciò che sei e ciò che vuoi, e bla bla bla. Però, insomma. L'intensità non è sempre positiva. Ma sempre splendida. Quindi sì, ecco, in definitiva mi sento viva.
Vado alla conquista di me stessa. Ho smesso di buttarmi a capofitto nelle cose senza farmi domande. Agisco, spesso d'istinto, sì, ma poi rifletto. E sono razionale ed impietosa nel momento della riflessione, non ho paura di scoprire cose scomode su me stessa, voglio solo la verità. Perché solo conoscendo la verità sono in grado di scegliere, decidere di volta in volta senza andare contro me stessa. Lo scopo è tradirmi il meno possibile. Tutto va bene. Lo squallore, la disperazione, l'apatia. Tutto. Per raggiungere la cima è necessario toccare il fondo, a volte. Tutto. Purché io mi ritrovi soltanto dove voglio essere.
Ora ho terribilmente paura delle mie emozioni. Di non essere in grado di decifrarle correttamente, di sbagliare nell'analisi. Paura dell'ansia, degli attacchi di panico e solitudine che mi stringono lo stomaco. Ho sempre paura del dolore. Dei pensieri scomodi. Ma mi sento forte. Mi sento integra, mi sento pura. Io che sono sempre insicura, sui miei pensieri, sul mio aspetto fisico, sulle mie capacità in senso generale... tiro tutto su e vado avanti a testa alta. Come se non avessi niente da perdere. Come se alla fine ci fossi riuscita a convincermi che se mi comporto altrimenti ho già perso in partenza.
Ascolto la colonna sonora de Le conseguenze dell'amore di Sorrentino. E mi chiedo perché ciò che riesce ad entrarmi dentro e riempire il vuoto debba anche essere inevitabilmente così complicato. Emozioni, e nostaglia. Delle possibilità impossibili.