Incipit senza seguito #2

rimuginato da franz , lunedì 7 agosto 2006 11:34

Era uno di quei momenti in cui non te ne frega di niente e di nessuno. Potresti benissimo venire messo sotto da un tir e non te ne fregherebbe un beneamato cazzo.
Ormai Baltimora era abituata a quei momenti. Era lì, seduta sul divano del soggiorno a fissare il televisore con aria ebete. Tutt’intorno a lei c’era gente che rideva e parlava e si divertiva.
Il fracasso era tale che non riusciva a sentire neanche una parola del telefilm che stava guardando. Poi sua madre le passò accanto di gran carriera con le braccia piene di bomboniere rosa. Chissà cosa avrebbe pensato sua sorella riguardandole da adulta. In fondo, si trattava del suo battesimo.
Le bomboniere di Baltimora, però, erano assai peggiori di quelle: giallo pallido, tutte merlettate. Guardando bene quelle che iniziavano a comparire tra le mani degli invitati, giudicò che alla fine ad Albany non era andata troppo male: il rosa è un bel colore per una bambina.
Ma che incubo era quella festa! E ora sua madre le passava ancora vicino e la fulminava per la centesima volta con lo sguardo. Uno sguardo che diceva chiaramente: “ Se ora non ti alzi da quel divano e non mi aiuti, facciamo i conti dopo. E almeno saluta la bisnonna Ermenegilda!” quest’ultima richiesta era seguita da un’espressione del viso catalogabile come “supplichevole”, che Baltimora non aveva la minima intenzione di assecondare.

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