A che serve dare un titolo ai pensieri?

rimuginato da franz , venerdì 11 agosto 2006 10:40

Oggi arrivano i nonni di Amore, fine della pacchia.
E' praticamente una settimana che dormiamo in questa casa fredda e buia, soli soletti ad avvolgerci e stringerci nel nostro calore. Il sole non ci arriva mai perché siamo in un seminterrato, e per far cambiare l'aria bisogna accendere il condizionatore... però è grande, c'è il parquet, c'è il pc, c'è sky, e soprattutto c'è un letto matrimoniale gigantesco meraviglioso!
Questo spazio che ci siamo ritagliati negli ultimi giorni, in solitudine e semplicità, ha un valore impronunciabile, esprimibile solo con un lungo silenzio acceso seguito da un lunghissimo bacio (mi sa che ho scopiazzato Alda Merini per quest'ultima frase, ma ci stava proprio :P).

E' agosto, è ancora estate anche se certe volte fa freddo, il gelato in via dei Gracchi è una favola, un evviva per le bancarelle di via Giulio Cesare coi pantaloni a 5 euro, un grande apprezzamento per il Tattoo Shop di via Millelire che mi ha fatto un'ottima impressione e a novembre mi troverà prontissima.

Amore gironzola intorno al computer, riordinando in vista dell'arrivo dei nonni, e giura di non leggere in fase di creazione, ma la sua presenza mi turba.
E questi dolori mestruali del cazzo attordano non poco, mi do prima di sputare ulteriori spropositi.

2 Response to "A che serve dare un titolo ai pensieri?"

Anonimo Says:

CIAO FRAAAAAAAAAA!!!

è troppo fico il tuo blog così!! ;-)

c sentiamo presto!!! un bacione!!

bye

p.s. - sbaglio o c'è una vena d serenità nei tuoi racconti? :-)