sweep

rimuginato da franz , domenica 30 novembre 2008 12:38

In queste ultime due notti calde sotto al piumone ho sognato che mi si scheggiava lo smalto nero sulle unghie. Poi anche le unghie, dell'indice e dell'anulare della mano destra, iniziavano a spezzarsi. E mi sono svegliata convinta che fosse realmente successo, entrambe le volte.

Ieri momento indimenticabile nel cesso di non ricordo quale bar/ristorante sulla piazzetta davanti al Pantheon... un bicchiere di Sauvignon e una ciotolina di noccioline, l'adorazione nei miei occhi e sì, tutto il resto. Che rido a ripensarci. Ci perdiamo in parole dolcissime, un po' scherzosamente imbronciate, e nei vicoli del centro, lasciandoci trasportare dalla fiumana di gente... via del Corso, e mi accorgo con enorme disappunto che si respira già aria natalizia, di nuovo. Ma ciò che si agita intorno a noi mi scivola addosso, è tutto quasi bello, sempre. Non mi stanco mai di te. Qualsiasi cosa, persino la più semplice, la più banale... è così squisitamente sospesa un palmo sopra l'ordinario, un palmo sopra la normalità... e questa è solo l'anticamera dell'estasi, ne sono convinta. Ci aspettiamo grandi cose da lei.

Ieri sera con Vale pasta al tonno e Salò o le 120 giornate di Sodoma.
Stanotte grandine... ghiaccio per le strade, mi dicono. Roba da The day after tomorrow.

Stamattina, mi compiaccio della mia capacità di non banalizzare i problemi altrui ed elargire ottimi ed appropriati consigli.
E ora, indecisa su come ammazzare quest'ennesima domenica, riapro il fidato Macmillan cercando di pensare ad una short story di 50 parole dal titolo A sweet revenge...

Insomma, eccoci alla fine di un finto post, scritto per non abbandonare del tutto questo blog a sé stesso.

Questa, è intensità.

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