snow cherries from France

rimuginato da franz , mercoledì 6 giugno 2007 15:19

Salve salvino! :)
Ecco qua la roba perversa che la mia mente schizzata è in grado di partorire alle 6,48 del mattino... mah. In teoria speravo di aver avuto un'idea per un racconto, ma mi accorgo che come al solito dietro non c'è trama (dovrei scrivere qualcosa tipo Joyce, sarebbe la risoluzione di tutti i miei problemi di plot... :P) e poi... boh.
Sì, insomma, è imbarazzante... ma sto ancora cercando di capire cosa volessi dire esattamente, dove volessi andare a parare!
Semplicemente un flash dal guazzabuglio di pensieri indefiniti che si agitano nella mia testolina... più numerosi espedienti puramente ehm... narrativi? Licenze poetiche? Bah...
Per concludere, data la mia scarsa autostima... me ne vergogno un po'... ma posto uguale e sti cavoli, giusto per vedere che succede poi :D

Forse era solo un modo per sentirmi più vicina a te.
Cherry lo pensa, adesso ne è convinta.
Ma non sono ancora pronta per smettere, non ancora.

Forse l'amore non esiste.

E se mi scoprissi incapace di amare davvero? Accettare incondizionatamente ogni cosa, non so se è amare.

Con lui ora le piace pensare che, se ascolta e impara a conoscere con gli occhi e con le mani, sia come chiudere un cerchio, provare affetto e comprensione per la parte di se stessi che tutti più difficilmente arrivano ad accettare (e alcuni non ci riescono mai). Non è solo un piacevole diversivo, è un po' stabilire un equilibrio cosmico, succhiare qualche scintilla di pace universale così, senza pensarci troppo su. Ma come tutti i legami, anche quelli più strani - soprattutto quelli più strani, non è facile da gestire.

Il mondo dei pony, delle pecorelle che pascolano su prati di smeraldo pervasi da margheritine soffici, quel mondo non esiste.
Pensi che ci sono cose che non vorresti sapere, perché il solo sapere ti uccide, e quel mondo non esiste.
Pensi che troppe volte dai senza ricevere nulla in cambio, quando ricevere anche poco magari basterebbe a farti tirare un sospiro di sollievo, e quel mondo non esiste.

Sei solo, come l'animale sofferente che si apparta per morire.
Sei solo ogni istante della tua vita, anche quando smetti di sentirti solo non è altro che un'illusione, e quel mondo di pony non esiste.

Qual'è il senso di possedere qualcuno? Cherry se lo chiede continuamente, è quasi un'ossessione. Ormai è certa che amare a distanza si può. Ma perché la smania di possesso per ogni cosa? Lascia che tutto scorra via lontano.
Staccati.
Appassisci.
Muori.
Ma resta in silenzio.
Non dire nulla, mai.
Salva le apparenze.
E' questo vero?
Salvare le apparenze.
E per cosa poi... come se ormai anche una sola cosa avesse importanza, avesse senso.

Il mio amore per me sarebbe la morte, con un grido di gioia, di ogni altro amore.

Cherry vorrebbe trovare il suo posto nel mondo, sentire di essere come tutti, cedere alla debolezza, al piacere vago di sentirsi parte di qualcosa.
Sì, io, Cherry, smettere di lottare.
Sentirmi sicura.
Trovare negli altri quello che non trovo in me stessa.
Ebbene, vorrei che non fosse così.
Voglio essere libera come una farfalla, libera di volare lontano e morire prima di invecchiare.
Esistere in un barlume di potenza.
Non possedere nessuno, neanche me stessa.

Sorprendersi.
Scoprirsi diversi da un secondo all'altro.

Lascia le cose libere di scorrere e allontanarsi da te, per l'ultima volta.
Lascia che tutto scorra, ogni istante sia diverso, e tutto cambi continuamente sotto il tuo sguardo, e senza rimpianto.

Non cercare, non provarci.
Trascinata via.

Non avere così paura, piccola Cherry.
Ti prego

1 Response to "snow cherries from France"

Anonimo Says:

Mi è davvero piaciuto molto, l'ultimo pezzo sa di Nietzsche! Quel gran figone! vavu