Capodanno a Trevignano

rimuginato da franz , domenica 1 gennaio 2006 17:50

E anche Capodanno è passato... hurrà!
Festa in villa a Trevignano con amici e molti sconosciuti abbastanza simpatici... la classica cosa del tipo: "Che fai a Capodanno?" "Mah, c'ho una festa a casa di un amico di un amico di una mia amica", di cui in realtà conosci solo l'amica, quindi ti ritrovi a sanare in una botta sola il vuoto di due gradi completi di persone sconosciute, quelle di primo grado e quelle di secondo, appunto.
La villa non era il massimo, ma perfetta per una festa del genere, non considerando l'infida scala a chiocciola tra i due piani, in grado di mettere in crisi persino il più sobrio degli invitati. Musica non completamente pessima, ma decisamente troppo alta (odio dovermi sgolare nelle orecchie della gente per farmi sentire, non ci si può neanche guardare negli occhi!), impianto da brivido. Cibo... bah, qualcosa di decente non sono riuscita ad arraffarlo, mi sono nutrita esclusivamente di patatine fritte, puff e salatini, a tutto danno del mio povero stomaco, provato dall'alcol. Ecco, appunto, da bere devo dire che c'era una buona scelta. Baely's, rum, vodka al melone, sangria, birra a volontà, brachetto, fragolino, ovviamente lo spumante, e qualche altro vinello di cui non ho fatto in tempo a leggere l'etichetta per la velocità con cui è sparito. Non ho bevuto troppo. Se c'è una cosa che odio è vomitare. E non ho bisogno di sperimentare per sapere che non mi piace. Un conto è essere brilli, ridere mezz'ora sul nulla e sbarellare di qua e di là. Quello mi diverte, perché l'alcol annulla quel processo che sta tra il pensare una cosa e dirla o farla, e a me, che di solito prima di fare qualcosa mi sparo mille pippe mentali, certe volte piace prendermi una bella vacanza da questo impiego a tempo pieno. Ma non tutti erano del mio stesso avviso, ieri sera. Comunque, sonno zero e caffé ad oltranza.
In compenso, sono venuta a conoscenza di un affascinantissimo termine dello slang festaiolo... "sbratto" da cui poi "sbrattare" (ovvero "vomito" e "vomitare"). Immaginate: una stanza buia, 7 persone su 3 letti e una branda, a intervalli qualcuno che si alza e fa: "Ahò regà vado a sbrattà!", oppure frasi del tipo "Prima coso ha dato una sbrattata sull'erba, veramente, una cosa pazzesca" o anche "Regà che Capodanno da sbratto". Quello è stato divertente :P
Siamo tornati a casa stamattina, un'oretta di sonno è grasso che cola. Per quanto mi riguarda, tachipirina e via. Ho dormito dalle 10 di stamattina alle 15. Ho pranzato. E ora vegeto al pc che il mal di testa martellante è praticamente passato, ma in compenso l'esperienza mi ha lasciata rincoglionita persa. Per concludere:



Buon 2006 a tutti!!!



1 Response to "Capodanno a Trevignano"

Anonimo Says:

Gran bel commento Franz!!! ;-)

mi hai fatto tajare troppo nel pezzo dello "sbratto"!!!!! uazuazuazuazuaz!!!!

c sentiamo presto, un bacio!

bye