mein Wien
rimuginato da franz , martedì 16 ottobre 2007 16:50
Stanotte ho sognato che mi erano venute le mestruazioni.
Sono ai limiti dello stress e della sfattezza.
L'universitas è un disastro.
Al momento è il mio più pressante problema, nonché uno tra i miei più validi motivi per alzarmi la mattina.
Adoro ciò che studio, ma la vita universitaria è impossibile, i corsi si sovrappongono e il piano di studio non è praticabile con così poche sessioni d'esame.
Comunque, magari dovrei solo non pensarci.
Far finta che il problema non esista, finché non si sarà ingigantito abbastanza da ingoiare in un sol boccone tutta Roma Tre, autorisolvendoli così senza bisogno che io alzi un dito.
Oppure domani è la volta buona che mi presento direttamente dal Preside: "O qualcuno mi dà retta o qui spacco tutto".
Sono davvero indecisa.
Nel frattempo seguo tutti i corsi possibili e immaginabili, spesso senza neanche le pause pipì.
Un paio d'ore di lingua tedesca, poi di corsa al test d'inglese, e via subito per seguire la seconda ora di letteratura tedesca, poi via di corsa per gli strascichi di glottologia e linguistica... poi thanks God la facoltà chiudeva per l'inaugurazione dell'anno accademico, altrimenti avrei avuto altre due ore di tedesco.
Questo ieri. Lunedì. Che già li odio i lunedì...
Poi oggi dovevo aver lezione dalle 14 alle 16, arrivo in facoltà dopo la traversata della City (Monte Mario - Marconi) e la lezione non c'è, per problemi organizzativi.
Cioè il prof c'è, noi ci siamo, ma l'aula è chiusa a chiave.
Taaanta voglia di scapocciare.
Ah, e ho sempre fame. Mi sento un bidone della spazzatura. Ho SEMPRE fame. Di una fame nervosa e pungente, e mi ingozzo senza ritegno in modo isterico e convulso.
Devo andare a nuotare, o diventerò una grossa palla di ciccia ambulante...
E' che il cibo è una grande risorsa di amore e calore, disponibile e rassicurante.
Sono esageratamente umorale. Perfino più del solito.
Odio l'inverno.
Mi piace solo quando è sera e posso starmene sotto le coperte, al calduccio, e fuori la pioggia il vento il gelo.
Invece lo odio incommensurabilmente quando devo svegliarmi alle 6 e attraversare la città col motorino.
Bene, tanto qui è tutto attutito. Ovattato. Tutto distante.
Vorrei un capodanno a Vienna, dolce di sacher e coccole sotto le coperte e fuori la neve... lo vorrei adesso.
Non sono forse particolarmente indicato a consolarti che, andando a Fisica, ho il piano di studi obbligato e quindi un orario decente (dalle 8 alle 12 ogni giorno [ho iniziato il 25 us]), tranne il giovedì che sto dalle 2 alle 5.
Ma alla fine la fatica è la stessa. Sveglia alle sei (ho un sonno perenne, che bello, domani dormo un po' di più, ma devo studiare), un professore (algebra lineare) che riesce solo ad incasinare le cose molto più di quanto non lo siano sul libro, e che pronuncia e scrive allo stesso modo "enne" e "emme" [anche n-upla, m-upla, n-esimo, m-esimo], così come "dipendenti" e "indipendenti", con catastrofiche conseguenze, i lavori in corso al Dipartimento (oggi abbiamo cominciato la lezione di analisi con una potente serie di martellate nell'atrio), la fame e il pranzo semiinesistente quando rimango (per studio o tutoraggi vari) il pomeriggio.
Ah, e poi, stando a due passi dal Rettorato, ci sono anche, sporadicamente, le urla di eventuali manifestazioni casinare (e raramente sensate). Prevista, prossimamente, una protesta del tipo "attacco sonoro al rettorato". Se lo fanno di mattina, penso che la gente di Fisica, Matematica e Chimica [e forse anche di Lettere, se non fossero quasi più casinari di noi a fisica] avrà qualcosa da ridire. Cazzo, vogliamo studiare.
Sì, l'inizio è decisamente stressante. E i primi esoneri sono tra un mese. E devo ancora capire un quarto del programma svolto di algebra lineare, che è pure una bella materia.
Speriamo si vada migliorando.
PS
Quindi stai a Manzoni. Ma non ti conviene la metropolitana? Ho un paio di conoscenti che vanno da qui a lì (lingue orientali, se non erro) in metro.
[vabbè, a parte che anche quello è un problema, con tutti i casini che ultimamente succedono ad Arco di Travertino la metro è praticamente sempre ferma negli orari di punta da due giorni].