Memorie di franz - Parte I

rimuginato da franz , lunedì 28 febbraio 2005 00:24

12 - 06 - 04 Paris ore 21:12
Dio come amo questa città!!! La amo più di ogni altra, non riesco a descrivere ciò che provo esattamente... come se un particolare legame ci unisse... qui mi sento a casa! Come se per queste strade piene di odori insoliti, di gente pazza e di movimento ininterrotto io avessi vissuto, senza averne memoria cosciente, qualche momento cruciale della mia esistenza. Magari in un'altra vita, in fondo chi può dirlo? Comunque, sto scrivendo da cani, e le attenuanti sono varie... al primo posto la stanchezza. Questa notte non ho dormito un tubo... in treno c'era un gran casino e un caldo terribile... Siamo arrivati alla stazione Paris Bercy con un'ora d ritardo... mi sono divorata (letteralmente) "Tre Metri Sopra Il Cielo"... è stupendo, troppo romantico, e inoltre si adatta perfettamente al mio stato d'animo... mi sento romantica, nel senso di sognante e sensibile verso ogni cosa che mi circonda. Vado in giro con la macchina fotografica al collo, in
cerca di avventure. La casa è sporca, ma non terrificante come la scorsa volta. C'è persino uno scrittoio che uso per buttar giù le mie memorie. Io e mamma dormiamo sul soppalco (l'appartamentino si sviluppa in verticale, c'è un bel finestrone che dà su Rue du Temple, e siamo al primo piano). Qui c'è puzza di chiuso, la doccia è inutilizzabile (e faccio presente che in Francia i bidet non esistono), chissà quando potremo lavarci per bene. Ma io sono felice. Nonostante i vari inconvenienti me ne vado in giro con un sorrisone da idiota che non
riesco a scollarmi dalla faccia addirittura da stamattina, nonostante i pochi... ehm, minuti di sonno. Sono felice di essere qui. Penso "Sono a Parigi" e mi viene da ridere, così, a cazzo. EVVAI!! In questo momento sto ascoltando "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, in particolare "Money"... ce l'ho a palla per non sentire Luca che caga il cazzo as usual. Comunque, dicevo, stamattina abbiamo preso un taxi fino a qui, il 22 di Rue du Temple, proprio dietro l'Hotel de Ville, e poi, dopo aver dato una sistemata alle nostre cose e aver notato con
disappunto che la casa è in pessime condizioni, io, mamma e Lu ci siamo dati, lasciando papà con gli operai venuti per dare un'occhiata alla doccia, e abbiamo fatto due passi. Per le strade c'è un'aria simile a quella di Roma, da città per turisti insomma, ma a tratti si sentono profumi piccanti di spezie e poi, inconfondibile, a certi angoli di strada, magari perché rimasto appiccicato agli abiti di alcune persone, annuso forte l'odore della metropolitana parigina (che è del tutto diverso da quello della nostra, è buono, almeno a me piace). Abbiamo
cercato e trovato una lavanderia per le lenzuola sporche, ma era inaccessibile: tutto occupato, è sabato. Un negozio dove si fanno i tatuaggi incontrato lungo la strada mi fa venire in mente un'idea geniale: tatuarmi qui a Paris. Mi sembra qualcosa di fantastico, e mamma è già convinta, a papà manca poco. E' la mia rivoluzione della mente, il mio punto di svolta, il mio cambiamento radicale. Tutte cazzate, I know, ma mi piace crederci lo stesso. Non so una parola di
francese. Ma l'inglese solo oggi l'avrò parlato almeno 2000 volte... mia madre è negata per le lingue, perciò in assenza di papà (cosa che capita, perché qualche volta ci dividiamo: io e mamma, papà e Luca) sono io l'addetta alle comunicazioni, non ché all'orientamento dei nostri pellegrinaggi (mamma senso dell'orientamento = zero). Mi faccio tatuare un animale... qualcosa di piccolo, che abbia le ali, che possa spiccare il volo. LIBERTA'. Ancora indecisa: spalla o fondoschiena? Abbiamo pranzato, ho letto 3MSC, dormito. Poi passeggiata in Boulevard St. Germain e St. Michel. Marea di negozietti intrippantissimi. Pieno
di ristoranti greci e giapponesi qui. Gioventù bellissima. Bella gente. Grande cortesia. Accidenti, amo questo posto, lo ADOOORO!!! Magari provo ad imparare anche un po' di francese... ora vado a leggere. Poi a nanna, sennò domani a chi gli regge la pompa?! PS penna già finita... pessimo inizio. Domani la ricompro. 13-06-04 ore 8:56
Si muore dal freddo!!! Azz... Nottata regolare... non fosse che ho sognato roba strana... vabbé. Forse il tattoo si fa davvero, andremo presto a sentire. Consideravo... sono spisciosi i parigini al volante! E anche i pedoni... si buttano in mezzo alla strada e le auto si fermano all'ultimo minuto! Avendo afferrato lo spirito, ieri ho iniziato anch'io a far così... mamma, che mi veniva dietro, si è spaventata, ma io sapevo che ci avrebbero fatto passare illese. Pensavo anche che Paris è una città da walkman... perfetta. Mi ci vedo molto con le cuffie a sfrecciare sui miei roller, sul lungosenna o magari in
Rue de Rivoli, che è piena di negozi (fra l'altro è decisamente anche una città da skateboard > Vittorio, eh eh eh). Oggi che è domenica andiamo a visitare la zona del Louvre. La raggiungiamo per Rue de Rivoli, poi visitiamo i giardini delle Tuileries, citati da Tori Amos in “Josephine” (“empty like the Tuileries”). Il pomeriggio è ancora da stabilire. In fondo, “SI CHIAMA FRANCESCA QUESTO ROMANZO”… non c’entra un cavolo, comunque… chi vuole capire capisca… Il significato intrinseco di questa frase!! HI HI… ho sbrocchen!!
PS sto usando la penna di mamma ma temo che non sia carino usargliela tutta… solo che oggi è tutto chiuso… oddio, CHIACCHIERE SENZA SENSO! CIAO

Ore 21:46
Oggi sono stata male: diarrea :| ma CHISSENE! Ho fatto una meravigliosa figura di merda parlando un pessimo inglese con il commesso dallo sguardo torvo, dark, tatuato dalla testa ai piedi, di un negozio di tattoo. Cazzo ancora mi chiedo dove ho trovato la faccia da culo per fare quel che ho fatto. EH EH EH... che bello vedere che sono sempre capace di soprendermi :) Non so se mi tatuerò qui. Ma so che lo farò. E voglio una farfalla nera, stilizzata, sul fondo schiena. Perché ha le ali. Perché è così fragile, eppure così cazzuta. Perché racchiude in sé una simbologia di vita e di morte nella vita. Perché è il frutto di una trasformazione, di una grande evoluzione. Ho appena finito di scrivere la cartolina. E ho appena deciso che a Vitto ne mando due.
In tv c’è Francia-Inghilterra. 3MSIC è stupendo. Se non fossi qui a Parigi, distratta da circa miliardi di cose, starei ancora galleggiandoci dolcemente dentro, piacevolmente persa. Questa sera per cena io e mami abbiamo mangiato: carne d’anatra, escargots (not sure of the spelling) (BUONISSIME!!), fondue,
tartiflette (NSOTS). Domani siamo in gita non so dove. Una cosa tipo zona moderna di Paris. In realtà non mi intrippa granché, ma mamma s’è fomentata perciò… Martedì dovremmo andare ad Eurodisneyland… giuro che abbordo qualcuno per non farmi le montagne russe DI NUOVO da sola… in fondo… che ci vuole… comsapél*? *com se scriv? :P Ora vado a sentirmi un po’ di musica… magari Burzum. Così penso a Vitto (telefonata… cazzo mi manca decisamente troppo…) Bye Bye. Bonne Nuit!

14-06-04 ore 21:07
Sto ascoltando Jeff Buckley e sono letteralmente in estasi. Ha una voce meravigliosa e questo cd è bello da togliere il fiato. In questo istante mi beo di Halleluja, la cover del pezzo di Leonard Cohen: è magica. E tutto Grace si adatta perfettamente a questa città. Ho finito pochi minuti fa di leggere Dampyr. Ho mandato un sms a Vittorio e controllo il cell tipo ogni 3 secondi
nella speranza di trovare 1 message received ad aspettare paziente il mio sguardo. Ma in effetti, penso, il msg che ho mandato neanche richiederebbe una risposta, perciò piantala. OH. Ho imbucato le cartoline.
Oggi non siamo più andati dove dovevamo andare bensì a visitare il
quartiere di Montmartre. Metro Pigalle. Moulin Rouge, foto di rito al Moulin Rouge, sguardo divertito ai MILIONI di sexy shop tutt’intorno. Foto a parete con MURALES – adoro i murales parisien!! Sudata fino al Sacre Coeur. Ho comprato due stampe, una del Moulin Rouge, l’altra del Chat Noir, da appendere in camera. A
pranzo in un ristorante italiano. Che tristezza. Io mi sono opposta fino all’ultimo, ma quel cretino di Luca a momenti mangia solo la pizza, perciò ho dovuto cedere (Vittorio non risp). Dopo pranzo capatina al Virgin Megastore degli Champs-Elyseés. Da paura! Ho comprato ben quattro singoli di Tori Amos che mi mancavano, la colonna sonora di Kill Bill vol.1 al mitico prezzo di 9.90€, Sex & Religion di Steve Vai e Flying in a Blue Dream di Joe Satriani, entrambi succosi nice price a 13€. Attualmente mi sento molto in colpa. Ho speso tipo
70€ in cd ORIGINALI – azz! Mi sa che a Vittorio gli regalo la soundtrack di Pulp Fiction… c’è anche il significato particolare. Moh vedo, non l’ho ancora comprato.Quelli brutti-sporchi-e-cattivi che piacciono a lui li ho cercati, ma i prezzi erano inavvicinabili. Ho avuto un attacco di cagarella al VIRGIN. Esperienza incubesca. Vitto mi ha squillato proprio mentre stavo col sedere appoggiato su MILLE strati di carta igienica nel PULITISSIMO cesso del VM. Ho sorriso, e gli ho risposto. Tornata a casa mi sono fatta una doccia stupenda e
rigenerante, e adesso sono stesa a letto, tutta bella profumata. Ho deciso di farmi il piercing all’orecchio, mamma autorizza, papà… boh. KISSENE. L’Italia ha pareggiato 0 – 0 con la Danimarca. Un sacco di italien in piazza a vedere la partita. Ho mangiato una crepes a mezzi con mamma… allo zucchero semplicemente (2€ alla faccia del semplicemente!), ma squisita. Riso in bianco con carote per cena, e fermenti lattici, a causa dei miei poco identificabili disturbi
intestinali. Ora faccio pipì, poi mi piazzo a letto e dopo pochi minuti di lettura o musica – devo ancora decidere – spengo e dormo. Esausta. Domani Disneyland. YUPPIE!!!! (Vitto non risp… uffi, mi manca)
PS nomi parisien… Alexandre Jolly, Fabrice Rubiella, Hans Svensson, Louis Perles

Clouds race across the sky
Day turns into night
Still there are the questions
No answers in sight
Strange [by Joe Satriani]

Like the sun in the sky
We fall and we will rise
Helping each other survive
Survive [by Steve Vai]

Must you make a decision Between sex and religion
Why can’t you love God in your bed? Sex & Religion [by Steve Vai]

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