i am still right here

rimuginato da franz , mercoledì 18 aprile 2012 19:15

A volte penso che in fondo la nostra intera esistenza di esseri umani dipenda fondamentalmente dai nostri livelli di qualcosa nell'organismo... troppo alti, o troppo bassi. Endorfine, adrenalina, serotonina e tutti quegli altri ormoni vari dai nomi altrettanto affascinanti e misteriosi che al momento ignoro. Siamo animali, in fin dei conti.
Complessi, raffinati, ma pur sempre animali. Impegnatissimi a mantenerci in movimento, come se ne andasse della nostra stessa vita (e in un certo senso è davvero così). Corriamo di qua e di là ossessivamente per arrivare da nessuna parte: di solito è questo che facciamo, occupando così la nostra intera esistenza. E se ci comportiamo in questo modo, un po' ridicolo e un po' pietoso, è semplicemente perché non sappiamo che altro cazzo potremmo fare. Ci distraiamo, insomma, ognuno con il suo personale livello di consapevolezza. Inganniamo il tempo, pensiamo ad altro. A tratti ci convinciamo che ci sia un senso da qualche parte, nonostante la logica e l'osservazione fin troppe volte suggeriscano il contrario, e il resto del tempo lo passiamo a cercare di convincercene (duello casualità e causalità VS finalismo... chissà chi vince!).
Il problema nasce quando tutto crolla, anche quella parvenza di ordine che ci tiene in vita giorno dopo giorno.
Questo post, per esempio, potrebbe sembrare il frutto di uno sfogo tragico da animale morente, ma in realtà l'animale in questione (io) non sta provando nulla.
Vi dirò... stavo andando avanti per la mia strada, bella bella col mio breviario, quando ad un certo punto, semplicemente, mi sono fermata. Poi deve essere successo qualcosa, qualcosa che non capisco, perché adesso non riesco più a muovermi. Non me ne frega un cazzo di niente, in questo momento. Di niente di niente. Il mondo intero va avanti, ed io rimango immobile.
Insomma, per tornare all'incipit, sicuramente c'è troppo poco di qualcosa in me, in questo momento. Una qualche deficienza di qualche tipo... che ne so, della polverina magica grazie alla quale le altre persone continuano a vivere nonostante la vita sia quella che è. O magari (cosa alquanto probabile e alquanto triste) la mia tiroide ha definitivamente sbroccato, tutto qua.
E in tutto questo fissare il vuoto, miei gentili lettori, non mi sento sensibile, o speciale, o checcazzoneso.
Mi sento minorata.

2 Response to "i am still right here"

Lady V Says:

Da futuro medico (psichiatra) quale sono, nonché da (ex) malata di tiroide, nonché da scorpiona perennemente incontentabile e fuori posto... concordo.
Mi sento spesso indietro di molti passi. Poi recupero correndo e rimanendo senza fiato, ma sono fasi che si alternano spesso senza continuità. 'Na fatica.