Sally's song

rimuginato da franz , domenica 9 maggio 2010 22:08

La porta è chiusa. Finalmente, verrebbe da dire. Finalmente siamo soli.
Cerco la conferma di qualcosa nei suoi occhi, ma non trovo niente. Non ci sono regole, nell'aria sfrigolano scariche elettriche.
Mi guarda, lo guardo.
So che questo annegare nei reciproci sguardi mi porterà lontano, molto lontano. C'è qualcosa di beffardo nei suoi occhi che non promette nulla di buono. Prevedo disperazione. Prevedo qualche ennesima stupida ferita sanguinante. Il confine tra l'amore e l'odio non è mai stato tanto labile, tanto sfilacciato.
Mi viene da ridere, la risata dell'impiccato.
L'adrenalina fa scorrere frenetico il sangue nelle vene, i pensieri nello stomaco, e mi fa restare immobile che quasi non respiro.
Sei luce.
Penso che i difetti finiscono spesso col rendere un viso più affascinante. Penso che i difetti, sono quelli a fregarti più di tutto il resto. Te ne innamori perdutamente, non riesci più a farne a meno.
La pressione dolce e decisa delle sue dita sulla mia spalla, i suoi polpastrelli che mi scavano dentro, attraverso la pelle, i muscoli, le ossa.
Quello che tocchi si trasforma in fuoco.
La mente si accartoccia su se stessa, neutralizzata.
Rimane così per qualche interminabile momento, col viso vicino al mio collo, respirandomi addosso.
Inspira, espira. Lentissimamente. Inspira.
Il mio cuore cerca di farsi vomitare fuori battendomi in gola forte da fare male.
Avvicina le labbra socchiuse al lobo del mio orecchio pieno di brividi, sfiora la lanugine invisibile con quelle labbra, mentre posa l'altra mano sulla mia guancia, a tenermi ferma la testa.
Sono prigioniera, in adorazione.
Morirei ora.
Appena distinguo confusa tra le labbra la sua lingua sulla pelle, muoio.
Muoio, e mi sveglio.

Non è successo, e non succederà mai.

Sto sviluppando una solida fissazione per Fiona Apple. E questa qui, ora è perfetta.

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