there's nothing here, but what here's mine.

rimuginato da franz , giovedì 24 giugno 2010 11:29

Le piante che tengo sul balcone fanno fiori arancioni e rosa, quando stanno bene. Colori accesi, quasi la versione shocking di colori normali. Solo che a volte mi dimentico di annaffiarle, e, col caldo che fa in questi giorni, la mia sbadataggine si traduce per loro in tortura crudele. Nego l'acqua a chi è assetato. Nego considerazione e cure. Mi dimentico completamente della loro esistenza. Tenere piante in terrazzo è la versione semplificata dell'allevare animali in casa: metafore.
Stamattina ho scostato la tendina bianca, ho guardato a lungo il vaso pieno di terra secca, le foglie avvizzite. Tutti i petali erano caduti. Nessun colore.
Ho pensato che sì, al secondo tutto quadra. Sono momenti, non è niente di grave. Si tratta di assorbire, succhiare, tenere dentro al sicuro, al buio per un po', e poi espellere, irradiare. Un ciclo naturale. Non sono preoccupata, mi godo il momento presente.
Non si può sempre dare, non si può essere in fiore per tutta la vita. Anzi, il senso sta nell'appassire e rifiorire continuamente. Ci credo davvero.
Qui, dentro, nella mia testa. Tutto succede qui.

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