something I can never have

rimuginato da franz , mercoledì 20 maggio 2009 13:26

Il 22 luglio i Nine Inch Nails saranno a Roma, così ascolto a loop With Teeth, The Fragile, Pretty Hate Machine, Ghosts I-IV (The Downward Spiral devo ancora procurarmelo). La sola idea di Trent Reznor su un palco alla perfetta distanza dalle mie orecchie mi manda in visibilio, per questo i biglietti per l'evento già mi guardano dalla mensola sopra il pc.
Fa caldo, ed amo amo amo questo sole che si appiccica alla pelle e quasi toglie il respiro.
Si prevede stress a go go causa inizio della sessione d'esami, precisamente lo scorso lunedì.
Oggi in particolare, penso che odio aver ragione.

kiss the rain

rimuginato da franz , giovedì 7 maggio 2009 22:54

La riproduzione casuale di iTunes ha il potere di farmi a pezzi. Parte una canzone a caso, così, senza preavviso, e la nostalgia quasi mi soffoca. Resto sempre allibita di fronte alla magia della musica... incantata. Ritrovarsi di punto in bianco immersi in ricordi fino a pochi istanti prima seppelliti sotto ettolitri di acqua, riaffiorati all'improvviso così, per un minuscolo insignificante input... sorrido. La nostalgia mi divora, ma proprio non so fare a meno di sorridere.

E' vero, probabilmente ho usato fin troppo spesso la parola "genio" impropriamente. Ma ecco, David Foster Wallace è veramente geniale. Sì, sempre i migliori... non è un caso. Sospiri, e un groppo in gola.

Riscopro Supposed Former Infatuation Junkie con le lacrime agli occhi. Che profondità... riscoprire il passato, rileggerlo, è qualcosa di dolce e denso.

Solo chiacchiere. Gli occhi mi bruciano talmente che non riesco più a tenerli aperti.

Buonanotte.

tempo e pace

rimuginato da franz , domenica 3 maggio 2009 11:23

Il suo studio, lo studio di quello che le interessa e le piace, è uno studio di passione, che in quanto tale permette il massimo rendimento col minimo sforzo. Quello studio è l'amore che prova per il mondo. L'unica pecca è che non ci sono testimoni, che non esiste uno percorso di studi così folle vario e sconclusionato. Nessuno le darà un voto, le farà complimenti. Non ci sarà il nero su bianco di un pezzo di carta. Ma è davvero così importante?
Crede di aver capito molte cose, di aver scoperto molte cose, e questo sentire ora è la cosa che più conta. Per questo la musica esce dalle casse, le faccende si sbrigano sotto le sue mani, i pensieri sciabordano nella scatola cranica. Ha acceso le candele, e l'incenso. La stanza si profuma velocemente, si accende di colori delicati.
Questa fame senza fine è una maledizione sublime, e un motore.
Non è il momento di chiedere cosa effettivamente si è e cosa non si è. E' ora di sperimentare. Con la calma placida di chi non riesce a vedere la fine della strada che sta percorrendo, e non ha motivo di pensare che la fine esista.